Il duplice successo di «Link - Students Connection»: lavoro e solidarietà

La 29esima festa di fine anno degli studenti delle superiori ha raccolto 7mila destinati a tre realtà bresciane
  • Il bilancio di «Link - Students Connection»
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Anche quest’anno il progetto «Link - Students Connection», fino a qualche anno fa conosciuto come «Babilonia», è stato un duplice successo. Non solo perché all’organizzazione della 29esima festa di fine anno degli studenti delle superiori, che si è tenuta lo scorso 27 maggio in Castello, hanno preso parte attivamente una cinquantina di giovani degli istituti secondari di secondo grado di Brescia e provincia, che per sei mesi sono stati impegnati in riunioni, confronti, formazione, lavoro e gestione del budget. «Un percorso grazie al quale - spiegano Souad Elawdan, responsabile e coordinatrice del gruppo di lavoro e dei volontari e Roberto Zanetti della cooperativa Sinapsi - anno dopo anno si costruisce un gruppo solido unito da amicizia e voglia di cooperazione». 

L’esito della manifestazione promossa dall’associazione Palco Giovani in collaborazione con la cooperativa Sinapsi e l’assessorato alle Politiche Giovanili è positivo anche per un altro motivo: gli utili della serata in Castello, 7mila euro in tutto, vengono devoluti a tre associazioni che a vario titolo si occupano di far del bene sul territorio: Perlar, che si occupa della cura e della valorizzazione delle persone senza tetto, Casa Bau, impegnata nella cura e nell’accoglienza di cani disabili e Rari come Franci per la ricerca sulle malattie metaboliche rare. Quest’ultimo progetto ha l’ambizioso obiettivo di raccogliere i fondi (150mila euro in tutto, ovvero 50mila euro l’anno) per finanziare un ricercatore, che sarà selezionato dall’Università di Brescia, il quale riceverà una formazione ad hoc per sviluppare una competenza di alto profilo in merito alle malattie metaboliche rare all’interno della Clinica pediatrica universitario dell’Asst Spedali Civili di Brescia. 

Il bene chiama bene e, nel caso di «Link», anche lavoro: «Il progetto ha portato sulla strada dell’occupazione più di un ragazzo coinvolto - afferma il presidente di Palco Giovani, Cristian Delai -. In altri casi ha costituito un'occasione di salvataggio da disagi e problematiche che chissà dove avrebbero potuto portare». 

Il progetto ha non a caso il supporto del Comune di Brescia «che, specie per quanto riguarda il mio assessorato - spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Anna Frattini - intende continuare a supportare iniziative come questa sia per la prevenzione del disagio, sia per creare occasioni di formazione e occupazione in favore di ragazze e ragazzi».

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