Il Duomo accoglie il tesoro delle Sante Croci

Una tradizione antica che si rinnova, il profondo legame tra Brescia e le sue radici di fede. In cattedrale sarà esposto per tutto il giorno (fino alle 18.30) il tesoro delle Sante Croci. Un appuntamento che si ripete soltanto due volte l'anno, ovvero l'ultimo venerdì di Quaresima e, appunto, il 14 settembre, festa dell'Esaltazione della santa croce.

Alle 12 in cattedrale una celebrazione presieduta dal vicario generale mons. Gaetano Fontana (in sostituzione del vescovo Pierantonio Tremolada, ancora convalescente dopo il trapianto di midollo di fine luglio) per invocare una volta ancora la pace in Ucraina. 

Solitamente il tesoro di inestimabile valore è custodito nel duomo della nostra città, in una cappella a esso dedicato, le fonti ne raccontano la storia sin dal 1260. Secondo la tradizione, nel IX secolo il duca Namo donò alla città una reliquia della vera Croce di Cristo, ricevuta direttamente da Carlo Magno: è il pezzo principale del Tesoro, insieme alla sua custodia originale, una stauroteca in argento e legno dell'XI secolo. 

Il 3 marzo 1520 all'ordine del giorno di una riunione del Consiglio comunale di Brescia si trova una richiesta avanzata da Mattia Ugoni, vescovo di Famagosta e suffraganeo del vescovo di Brescia Paolo Zane, nella quale il prelato chiede che venga accordata una sovvenzione di cento lire a vantaggio di una confraternita descritta come recentemente costituita in onore del tesoro delle Sante croci del Duomo vecchio. È l'inizio di una storia straordinaria, da oltre 500 anni la Compagnia dei custodi tiene fede ai propri impegni.