Il dramma di Luca, morto a Londra per un malore
«È morto a causa di un malore. Il suo cuore ha smesso di battere in ambulanza».
Le autorità inglesi lo hanno confermato alla famiglia di Luca Ricca, 23enne bresciano trovato senza vita a Londra.
È accaduto tutto all'alba di domenica, ma i genitori, entrambi medici bresciani, sono stati informati solamente due giorni più tardi.
Il ragazzo, appassionato di musica e chitarrista negli anni scorsi della band Own Boo, si era trasferito da pochi mesi a Leeds, in Inghilterra, e sognava di diventare musicista a tempo pieno. Nel frattempo lavorava in un negozio di parrucchiere.
Nell'ultimo week end era andato a Londra a casa di amici italiani. Ha trascorso la serata di sabato per le vie della capitale: pare stesse tornando a casa quando si è sentito male. Avrebbe chiesto aiuto suonando il campanello di diverse abitazioni fino a quando è stato notato da un residente che ha chiamato i soccorsi. Durante la corsa in ospedale il cuore di Luca si è fermato.
«Un cuore che soffriva di qualche problema», ammette la famiglia, mamma Lucia Avigo e papà Mauro Ricca, distrutti dal dolore.
«Era un intemperante buono - ci ha detto la madre del giovane -. Voleva dare l'immagine del rocker maledetto, ma era un ragazzo sensibile», spiega tra le lacrime di chi ha visto per l'ultima volta il figlio quindici giorni fa.
Nelle prossime ore le autorità daranno il nulla osta e la salma di Luca farà ritorno a Brescia martedì prossimo.
Serviranno invece tre settimane per conoscere i risultati dell'autopsia eseguita sul corpo del 23enne.
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