Il Dna conferma: di Fogazzi il cadavere in Brasile
Gabriele Fogazzi è stato ucciso. È suo il corpo ritrovato in Brasile nei boschi di Puerto Seguro, nello stato di Bahia, lo scorso 6 febbraio, due giorni dopo che i genitori ne avevano denunciato la scomparsa. Dal Sudamerica è arrivata la conferma dall'esame del Dna.
Il bresciano, dipendente 32enne di un'azienda della bergamasca, era sparito nel nulla la sera del 31 gennaio. Si trovava in vacanza con la famiglia nella casa che avevano comprato.
Il 4 febbraio, preoccupati per la lunga assenza i genitori denunciano la scomparsa. 48 ore dopo, il ritrovamento da parte della polizia brasiliana di un cadavere poco distante l'abitazione della famiglia Fogazzi. Impossibile per i genitori del ragazzo bresciano riconoscere il cadavere. Il volto e parte del corpo sono sfregiati. Forse dall'acido. Il cranio è scheletrizzato, braccia e gambe sono bruciate ma sulla nuca appare evidente il foro provocato da un proiettile. Qualche giorno fa la conferma: quel cadavere è di Gabriele.
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