Il dl Sanità è legge: via ai medici h24

Per i medici di famiglia via alle aggregazioni mono e multiprofessionali con copertura «per tutta la giornata» ma «a costo zero».
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Stili di vita più «sani» per gli «under 18», che non potranno entrare nelle sale giochi né spendere tempo (e denaro) con le slot machine, e ai quali non si potranno più vendere né alcolici, né sigarette.
Il decreto sanità, con la fiducia incassata al Senato (non senza qualche malumore nella maggioranza) è legge e porta con sé anche una piccola «rivoluzione» nella sanità pubblica, a partire dalle norme che puntano a tenere fuori la «cattiva politica» dalle nomine di manager e primari. Un provvedimento approvato in via definitiva con 181 sì ma da una maggioranza che si sta «sfilacciando», soprattutto nelle file del Pdl.

Per i medici di famiglia via alle aggregazioni mono e multiprofessionali garantendo la copertura «per tutta la giornata» ma «a costo zero» fino al rinnovo delle convenzioni, e con organizzazione stabilita dalle Regioni. Per quelli dipendenti poi più trasparenza nella libera professione, con pagamenti sempre tracciabili e studi privati collegati in rete con le Asl.
Per tutti cambia il profilo della responsabilità, con la colpa lieve che comporterà solo il risarcimento ma è saltato l'obbligo per tutte le strutture di assicurarsi. Concessa una deroga del 15% al blocco del turnover per le Regioni che avranno valutazione positiva dei progressi nei piani di rientro.

Per gli under 18 niente alcolici (con multe salate per chi li vende), fumo e giochi. In più è introdotto l'obbligo di portare dal 12 al 20% il succo naturale contenuto nelle bibite analcoliche a base di frutta. Terreno di scontro tra le forze politiche e capitolo che si potrebbe riaprire al Senato con il ddl è quello riguardante i farmaci. Rispetto al testo proposto inizialmente dal governo è infatti saltata (per effetto di emendamenti presentati dal Pdl) la possibilità di rinegoziare il prezzo per quelli troppo onerosi nella revisione del prontuario. Via anche la norma sull'uso dei farmaci fuori etichetta.

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