Il Consiglio comunale di Brescia ha approvato il bilancio 2022-24

Le entrate correnti saranno 309,3 milioni, con una fetta importante dai dividendi delle partecipate, A2A in testa
Palazzo Loggia - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
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Dopo oltre cinque ore di dibattito, il Consiglio comunale di Brescia ha approvato ieri sera a maggioranza il bilancio di previsione 2022-2024, un «bilancio solido ed equilibrato – ha detto a conclusione della presentazione l’assessore della partita, Fabio Capra – ma anche ambizioso, che punta a portare la città fuori dalla pandemia, conferma i servizi, aumenta gli investimenti e getta le basi per il 2023, anno di Brescia capitale della cultura».

Stessi voti, 17 a favore e cinque contrari (hanno votato no Lega e Forza Italia, assenti al momento del voto i consiglieri di Fratelli d’Italia), ha ricevuto la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione, strumento che racconta e riassume in oltre 600 pagine la città così com’è oggi e come la si immagina tra tre anni.

I numeri

Per l’anno in corso le entrate correnti saranno di 309,3 milioni di euro, circa mezzo milione in meno di quanto preventivato nel bilancio di assestamento del 2021, ma più di 14 milioni rispetto alle previsioni iniziali dello scorso anno. I tributi peseranno per quasi 146 milioni, 30,4 milioni arriveranno dai trasferimenti e poco più di 133 milioni da entrate extratributarie. Riguardo alle imposte, il gettito maggiore è rappresentato dall’Imu/Tasi, stimata in 77.4 milioni, e dalla Tari, la tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, pari a 34,5 milioni. Per entrambe le imposte nel 2022 è previsto un recupero di 10,5 milioni dalla lotta all’evasione fiscale, nove dalla tassa sulle abitazioni e il resto dalla tassa rifiuti.

Una fetta importante delle entrate correnti riguarda poi i dividendi delle società partecipate, A2A in testa, che pesano per 68 milioni di euro, 64,2 dei quali rappresentati dalla cedola della multiutility, un milione e mezzo di euro in più rispetto a quella staccata nel 2021.

Botta e risposta

Un punto quest’ultimo sul quale si è concentrata, unanime, la contrapposizione dei consiglieri di minoranza, concordi nel considerare il bilancio «azzardato», in quanto senza i dividendi non si reggerebbe, tanto da far dire a Giampaolo Natali di Fratelli d’Italia che «se la multiutility dovesse, non sia mai, avere problemi il Comune sarebbe in default». Parole respinte al mittente dal sindaco Emilio del Bono, secondo cui «i dividendi non sono una cosa strana che accade per caso, ma il frutto anche di un corretto indirizzo strategico dettato dall’Amministrazione comunale».

I soldi da trovare

Nonostante i dividendi, però, alle previsioni di spesa mancano circa 2 milioni che dovranno saltare fuori durante l’anno. La cifra, alla voce spesa corrente, è infatti pari a 311,1 milioni di euro, un terzo dei quali divisi tra diritti sociali, politiche sociali e famiglia (52 mln) e trasporto pubblico locale (44,7 mln). Non meno imponente la spesa riguardante lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio e l’ambiente, 42.8 milioni, dei quali, poco più di otto, saranno utilizzati per la messa in sicurezza e bonifica delle aree pubbliche inquinate. Cifra simile, 42,3 milioni, è prevista per istruzione e diritto allo studio.

Nel 2022 crescerà il personale

Nell’anno in corso aumenterà la spesa per il personale, che toccherà i 70,4 milioni di euro, circa 300mila euro in più rispetto al 2021. Aumento giustificato dalle nuove assunzioni previste per l’anno in corso, 119, 21 in più di quelle che andranno in pensione. Anche nel 2021 in Comune sono stati assunti 191 dipendenti. Oggi in Municipio lavorano 1.597 persone.

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