Il Comune di Brescia riceve 516mila euro dal Pnrr per il nuovo sito internet e servizi digitali

Il Comune di Brescia ha rifatto il suo sito internet grazie ai soldi del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr), che ha stanziato circa due miliardi di euro per digitalizzare i servizi pubblici degli enti locali.

Per rifare il sito la Loggia - insieme ad altri 187 comuni bresciani - ha chiesto un finanziamento nell’ambito della misura 1.4.1 del Pnrr chiamata «esperienza del cittadino dei servizi pubblici». Da questo bando ha ottenuto 162.545 euro solo per il sito internet, ai quali si sommano gli importi per altri 6 servizi online che saranno inseriti nell’area servizi del sito istituzionale per un finanziamento complessivo di 353.778 euro (58.963 euro ciascun servizio). In totale quindi il Comune di Brescia riceve dal Pnrr 516.323 per rifare il sito e integrare questi sei servizi online.

L’avviso su Pa Digitale 2026, la piattaforma da cui le pubbliche amministrazioni possono richiedere i fondi del Pnrr per la linea di investimento 1.4 del Pnrr chiamata «servizi digitali e cittadinanza digitale», prevede che i servizi possano essere rifatti o integrati secondo le Linee guida fornite da Designers Italia, un gruppo di professionisti interni ed esterni alle pubbliche amministrazioni che ha studiato un modello unico per i siti dei comuni affinché siano accessibili a tutti, chiari, facili da usare e completi di tutta una serie di informazioni e servizi per il cittadino. 

In particolare, i servizi online per cui il Comune di Brescia ha ottenuto fondi dal Pnrr sono la richiesta di permesso di occupazione del suolo pubblico, iscrizione al trasporto scolastico, iscrizione alla mensa scolastica, iscrizione alla scuola dell’infanzia, iscrizione all’asilo nido, richiesta delle agevolazioni scolastiche. I lavori per integrare questi servizi online sono in parte ancora in corso, altri sono completi (per esempio l’iscrizione agli asili nido, che è aperta da oggi direttamente sul sito del Comune tramite Spid, Carta d’identità elettronica oppure Carta nazionale servizi).

Dalla Loggia spiegano che gli importi del Pnrr arriveranno dopo una verifica dei lavori secondo i tempi stabiliti dal decreto di finanziamento.