Il colonnello Gabriele Iemma: «Più presenza e più controllo»
Più controllo e più presenza. Questo ha chiesto ai suoi uomini il colonnello Gabriele Iemma, da due settimane nuovo comandante provinciale dei carabinieri, reduce da quasi tre anni alla Scuola allievi carabinieri di Roma che ha arricchito un curriculum composto dalle esperienze al Reggimento carabinieri a cavallo passando per la Compagnia di Lodi e il ruolo da ufficiale di Difesa all’ambasciata italiana di Ankara.
«L’impatto con Brescia è stato assolutamente positivo. Sto prendendo le misure di una provincia molto estesa» ha raccontato nel corso della visita alla redazione del Giornale di Brescia durante la quale ha incontrato il presidente dell’Editoriale Bresciana Pierpaolo Camadini e il direttore del quotidiano Nunzia Vallini. «Ho toccato con mano l’ottimo rapporto che la cittadinanza ha con l’Arma dei carabinieri» ha detto Iemma, 50 anni da compiere il prossimo 10 dicembre.
«Bisogna ancora migliorare il rapporto di fiducia che deve esserci con la popolazione. Nel frattempo ho visto un grande rapporto istituzionale a partire dai colleghi delle altre forze di Polizia». Per Brescia questo è un momento storico visto il cambio, praticamente in contemporanea, dei vertici di Procura, Questura, Arma e Prefettura. Iemma sta incontrando in questi giorni tutti i comandanti delle diverse Compagnie sul territorio e a loro sta inviando lo stesso messaggio.
«La priorità è sicuramente l’attività preventiva. Fare prevenzione è fondamentale» è il pensiero dell’ufficiale. «Ai miei uomini chiedo presenza. Il cittadino aggiunge il comandante provinciale - deve percepire anche visivamente la presenza dell’Arma ed in generale di tutte le forze dell’ordine. Quindi le due parole chiave sono: presenza e controllo».
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