Il cemento avanza nel Bresciano: siamo la maglia nera d’Italia
Brescia maglia nera nel consumo di suolo. L’anno scorso nella nostra provincia il cemento e l’asfalto hanno cancellato altri 184 ettari di campagna: come 260 campi di calcio. Peggio di noi, in Italia, soltanto Verona con 252 ettari.
In totale, nel Bresciano, il suolo urbanizzato occupa 49.527 ettari, il 10,3% della superficie (il 7% è la media nazionale):tantissimo se si sottrae la montagna. Ognuno di noi ha sulle spalle 391,2 mq di terreno cementato (354,5 la media italiana), 1,45 mq in più del 2018. Il Veneto è la regione che ha registrato il maggiore consumo (785 ettari), seguito da Lombardia (642), Sicilia (611), Emilia Romagna (404). Sono i dati contenuti nel Rapporto dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) presentato ieri.
Numeri sconfortanti, che - dopo il rallentamento del decennio scorso - confermano la ripresa del fenomeno su tutto il territorio nazionale. Anzi. L’Ispra segnala il paradosso: il consumo di suolo è più intenso nelle zone già molto compromesse.
Leggi l’articolo integrale sull’edizione Giornale di Brescia in edicola oggi, giovedì 23 luglio 2020, scaricabile anche in formato digitale
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