Il caso della Rolls Royce color oro e del parcheggio disabili
É bastata una foto postata sui social per sollevare un caso. Nella fattispecie quella di una Rolls Royce color oro parcheggiata proprio davanti al PalaGiustizia su di un'area di sosta riservata alle persone con disabilità.
A pubblicare lo scatto - che immortala un episodio di giovedì mattina - sul proprio profilo Facebook il candidato consigliere in Loggia, Giorgio Maione. Che chiosa: «Qualcuno dovrebbe spiegare a questi signori che un'auto d'oro non è una buona scusa per occupare il posto riservato ai disabili e che la ricchezza di una persona si dimostra anche dal senso civico della stessa. Rispetto per i nostri disabili!!».
Tra i commenti, tuttavia, emerge ben presto che la vettura - al di là di ogni valutazione o considerazione estetica - non è stata parcheggiata in violazione di alcuna norma: sul parabrezza del veicolo, infatti, c'è un regolare contrassegno che attesta come quel veicolo certo appariscente sia stato tuttavia impiegato per il trasporto di una persona disabile.
Così il dibattito si sposta sulla necessità o meno che le forze di polizia verifichino la veridicità dell'attestazione e l'effettiva presenza di persona disabile a bordo in quel frangente. Al di là del merito, certo resta un fatto: è quasi certo che se al posto dell'appariscente e costosissima vettura ci fosse stata la più fantozziana delle Bianchina, nessuno avrebbe prestato particolare attenzione alla cosa.
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