Il Broletto: «Per il maltempo 400mila euro di danni alle scuole bresciane»

Il consigliere Filippo Ferrari assicura che le strutture sono agibili e a settembre le lezioni riprenderanno regolarmente
DANNEGGIATE LE SCUOLE
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A margine del Consiglio provinciale di oggi, il consigliere con delega all'Istruzione Filippo Ferrari ha dato una prima stima dei danni subiti dagli istituti bresciani a causa del maltempo. «In questi giorni i nostri tecnici hanno effettuato i sopralluoghi nelle scuole - spiega Ferrari - e a oggi il Don Milani di Montichiari, il de' Medici e il Bagatta di Desenzano, l'Einaudi di Chiari, il Gigli di Rovato, il Marzoli di Palazzolo e il Golgi di Brescia presentano danni complessivi tra i 300 e i 400mila euro. Appena avremo un conteggio più preciso chiederemo a Regione Lombardia una contribuzione, perché noi attualmente queste risorse non le abbiamo. Ci teniamo a completare i lavori prima dell'inizio delle lezioni a settembre».

  • I danni al Golgi di Brescia
    I danni al Golgi di Brescia
  • I danni al Golgi di Brescia
    I danni al Golgi di Brescia
  • I danni al Golgi di Brescia
    I danni al Golgi di Brescia
  • I danni al Golgi di Brescia
    I danni al Golgi di Brescia

I lavori dovranno essere effettuati principalmente sugli infissi che sono stati divelti, e sulle coperture e i tetti danneggiati dalla grandine e dal vento. «I guasti - conferma Ferrari - non impediranno l'agibilità delle strutture e quindi non ci sarà pericolo per gli studenti: cercheremo però di anticipare i lavori spostando verso le scuole le risorse della Provincia».

Solidarietà

I membri del Consiglio provinciale con le strisce della «50 Miglia» che ha unito Brescia e Bergamo - © www.giornaledibrescia.it
I membri del Consiglio provinciale con le strisce della «50 Miglia» che ha unito Brescia e Bergamo - © www.giornaledibrescia.it

Al termine del Consiglio provinciale i consiglieri hanno ricevuto anche la visita di Cristina Begni, presidentessa dell'associazione Viva Vittoria, che ha organizzato la catena umana «50 miglia» per unire Brescia e Bergamo nell'anno della Capitale della cultura. Per ringraziarli del sostegno, Begni ha regalato ai consiglieri proprio quelle strisce cucite a mano che sono servite per collegare le due città il 4 giugno scorso.

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