Il Bresciano minacciato da 22 frane

Il problema resta la carenza di fondi. Per la messa in sicurezza della Valcamonica servirebbero 88 milioni di euro
Frana (simbolica)
Frana (simbolica)
AA

Emergenza frane, allarme fondi. Quelli che la Regione potrebbe tagliare alle Province, enti che gestiscono un settore delicato come quello della Protezione civile.

Nel Bresciano ci sono ventidue fronti franosi a rischio. Situazioni arcinote - come la paleofrana dell’Eridio -, altre magari più oscure, ma comunque indicative di un territorio bisognoso di «cure», nella speranza che non ci si metta il clima a peggiorare le cose.

Per mettere in sicurezza tutta la Valcamonica, per far dormire sonni tranquilli agli abitanti dei 42 comuni tra Pisogne e Ponte di Legno servono 88,8 milioni di euro. Quasi un milione per ciascuno degli 84 sottobacini dell’Oglio.

I dettagli nel Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 23 dicembre. Qui si può scaricare la versione digitale. 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia