I plateatici di piazzale Arnaldo finiscono in tribunale
Arrivano in tribunale proprio quando sarebbero dovuti finire in piazza. Il caso dei plateatici della discordia, quelli inseriti nel primo piano del restyling di piazzale Arnaldo dal Comune di Brescia, sarà discusso il prossimo 20 aprile davanti al Gip Vincenzo Nicolazzo.
Il giudice ha dichiarato ammissibile il ricorso contro la richiesta di archiviazione del pm, presentato dal legale di Michelangelo Puritani, privato che si dichiara il padre di quei disegni inseriti nel progetto. Ma sul piano presentato un anno fa i dehor portano una firma diversa, quella dell'architetto Alessandra Petissi, dipendente del Comune di Brescia, ma anche socio al 50% di una società privata che si occupa di progettare plateatici. E il suo socio è proprio il privato Michelangelo Puritani.
Un conflitto di interessi emerso già qualche mese fa tanto da spingere l'amministrazione ad avviare nei confronti della sua dipendente un procedimento disciplinare ora sospeso in attesa delle decisioni del tribunale.
Per il pm Roberta Amadeo il caso dovrebbe essere affrontato in sede civilistica, ma il Gip ha ammesso il ricorso dell'avvocato Andrea Ricci contro l'archiviazione. Appuntamento in aula il prossimo 20 aprile..
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