«I nostri giovani: esposti alla crudeltà, assetati di relazioni»
I giovani, con gli anziani, sono i più colpiti dalle conseguenze della pandemia, le restrizioni e le cautele li ha costretti a mille sacrifici, certo come tutti, ma per loro più gravosi. E proprio a loro è andato il pensiero del vescovo Pierantonio Tremolada in questa giornata speciale per la comunità bresciana.
Le nuove generazioni sono state le protagoniste della sua riflessione per la festa dei Santi Patroni, Faustino e Giovita, loro che «hanno bisogno di aria fresca e pulita da respirare, di ampi orizzonti in cui muoversi, di pensieri costruttivi a cui affidarsi».
Hanno certo bisogno di figure di riferimento, «il momento che stiamo vivendo rende ancora più apprezzabile il carisma della sapienza, raccomanda a tutti gli adulti di coltivarla, sforzandosi di essere per le nuove generazioni non semplicemente dei competenti ma dei maestri e dei testimoni».
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