I gianduiotti di Massari? Sono prodotti (anche) a Torino

La produzione viene esternalizzata «in alcuni periodi dell’anno», spiegano dalla pasticceria, mantenendo la ricetta di Massari
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I gianduiotti in vendita nella pasticceria di Iginio Massari? Sono fatti (anche) a Torino, dalla Prodotti Gianduja, che vende gli stessi cioccolatini a 40 euro al chilo. In via Veneto, a Brescia, si possono comprare a 70 euro al chilo. La differenza di prezzo? Sta tutta nella firma sulla carta dorata. 

Lo ha svelato la trasmissione di Rai3 Report, nella puntata andata in onda ieri sera. Il tema è stato affrontato in un servizio di Emanuele Bellano in cui viene analizzato il mercato del cioccolato  in Italia. 

La pasticceria di Massari ha spiegato in una mail che i gianduiotti in vendita in pasticceria sono prodotti all’interno del proprio laboratorio. Capita però, «in alcuni periodi dell’anno, soprattutto in quei periodi in cui il laboratorio è a pieno regime per preparazioni di prodotti freschi più deperibili dei gianduiotti, di esternalizzare la produzione». A Torino, appunto. «Tale produzione - si legge ancora nella mail - viene fatta secondo la ricetta che Iginio Massari ha personalmente elaborato negli anni e che l’azienda deve osservare pedissequamente». Inoltre, «prima di mettere in vendita lo stock prodotto all’esterno, è prassi della pasticceria Veneto esaurire il quantitativo realizzato all’interno, in modo tale da non generare dubbi o false convinzioni rispetto alla tracciabilità e produzione del prodotto finito».

Da via Veneto, infine, precisano che i gianduiotti rappresentano lo 0,6% del fatturato della pasticcerie e che quando vengono posti in vendita i cioccolatini prodotti da Prodotti Gianduja Torino viene esposta la relativa etichetta di legge».

Ci sono altri esempi citati nella puntata destinati a fare discutere, come una storica pasticceria in centro a Milano che rivende a 100 euro al chilo cioccolatini prodotti in un laboratorio di Alessandria, Giraudi, in vendita normalmente a 30 euro al chilo. Anche in questo caso la differenza di prezzo sta nel fatto che a Milano i cioccolatini sono marchiati Marchesi. 

 

 

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