I furti calano del 10% ma quelli in casa crescono del 5%

Il dato a margine del bilancio annuale dell'Arma dei Carabinieri con 1400 arresti e 10mila denunce.
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Massima attenzione al terrorismo internazionale e alla criminalità organizzata. Ma anche e soprattutto controllo del territorio per prevenire i furti, la vera emergenza del territorio bresciano. Sono queste alcune delle valutazioni espresse dal comandante provinciale dei carabinieri di Brescia, il colonnello Luciano Magrini, stilando il bilancio del 2016 per l’Arma Bresciana di cui, da agosto, ha assunto il comando. Nell’anno che si chiude le 81 stazioni dei carabinieri e gli altri reparti dipendenti hanno perseguito l’86% dei reati complessivamente denunciati alle forze di polizia. In un panorama in cui la delittuosità è in calo il dato che più prteoccupa è quello dei furti in casa. Se infatti gli espiodi a bordo di auto, per strada o negli esercizi commerciali sono in diminuzione, - 10%, quelli negli appartamenti segnano purtroppo una crescita del 5%.

Nel 2016 l’Arma bresciana ha effettuato 1.400 arresti e circa 10mila denunce, con una serie di operazioni  chiuse nell’ambito del contrasto allo spaccio di droga ma anche dei reati ambientali e in tema di lavoro. Centrale per il colonnello Magrini anche il tema della collaborazione con i cittadini. in particolare è stato citato il caso di Concesio dove, dopo una partecipata assemblea con il sindaco e i vertici dell'Arma si è scelto di mettere in campo un sistema di controllo di vicinato 

 

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