I Comuni bresciani al voto alle elezioni amministrative 2017
Corse in solitaria e sfide a più candidati. Quote rosa e lotte intestine. «Vecchi» partiti e idiosincrasia per simboli e tessere. Il quadro elettorale dei dodici Comuni chiamati al voto l'11 giugno è completo: trentuno sono gli aspiranti sindaci, che nella loro caccia alle chiavi dei municipi potranno contare su 51 liste.
Un plotone compatto, agguerrito, multietnico, a fare da corollario a una tenzone che sconta (ma è storia vecchia) una certa disaffezione alla politica tradizionale, pur notando la comparsa (o la ricomparsa) di liste facenti capo ai partiti: Pd, Forza Italia, Lega Nord, oltre al Movimento 5 Stelle. I radar segnalano infine una sola lista civetta, Fascismo e libertà, formazione avvezza a presentarsi alla corsa elettorale in zone ai... margini dell’impero (nel 2005, ad esempio, fu a Magasa) e senza legami col territorio.
Esiste una correlazione tra geografia e numero di candidati? Azzardando una riflessione ad ampio spettro, emerge come i Comuni «mono-lista» (con un solo candidato alla carica di primo cittadino) siano tutti in aree periferiche della provincia: due (Malonno e Paspardo) in Valcamonica, poi c’ è Provaglio Val Sabbia. Ma non si deve commettere l’errore di derubricare questo fenomeno a mera disaffezione alla «cosa pubblica». Anni di tagli, mazzate economico-morali e normative non sempre «gentili» hanno fiaccato la resistenza degli enti locali, trasformando il lavoro di amministratore in un’ordalia continua. Di conseguenza diventa più difficile trovare persone disposte a sacrificarsi sull’altare del bene comune, specie se privati anche delle risorse basilari.
Magari è anche per questo (ma siamo nel campo delle ipotesi) che a Provaglio Val Sabbia si sia presentata solo l’opposizione, nel senso che nessuno degli attuali amministratori si è ricandidato. Dimenticandoci dei massimi sistemi e analizzando liste e candidati troviamo solo quattro aspiranti sindaco donna: due sono a Cazzago San Martino, con il primo cittadino uscente Antonio Mossini al guado delle quote rosa rappresentate da Patrizia Belli e Mariateresa Castellini. Poi ci sono Nicola Angiola Flocchini a Mura e Dina Saottini a Desenzano, con quest’ultima che ha formalizzato la candidatura sul filo di lana.
Nei quattro Comuni che potrebbero andare al ballottaggio (Darfo, Desenzano, Gussago e Palazzolo) il clima elettorale è infuocato. Sarà un turno elettorale cruciale per il Partito democratico (il centrosinistra li governa tutti e quattro, anche se a Gussago il Pd è all’opposizione) così come per il centrodestra, con Forza Italia (dove presente) e Lega Nord di nuovi uniti e il Carroccio che ha trovato la quadra anche con Fratelli d’Italia. Complice l’esiguo numero di Comuni al voto, i grillini restano un po’ nell’ombra, presentando una lista solo a Desenzano. Completano il quadro dei Comuni al voto Acquafredda, Odolo e Gottolengo. Che la campagna elettorale abbia inizio: chi voterà (l’11 giugno)... vedrà.
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