I baffi dei rugbisti valgono 5.000 euro

I baffi dei rugbisti bresciani hanno fruttato alla Fondazione Ant un assegno di oltre 5mila euro
AA

I baffi dei rugbisti bresciani hanno fruttato alla Fondazione Ant oltre cinquemila euro. L'assegno è stato consegnato giovedì mattina in Sala Giunta di Palazzo Loggia.
Durante il mese di novembre, i giocatori di nove squadre amatoriali della provincia avevano partecipato all'evento «Movember Brescia», facendosi crescere i baffi e raccogliendo contributi per la Fondazione Ant.

La somma raggiunta ammonta a 5.510 euro, ottenuti grazie alla vendita di t-shirt personalizzate e alla collaborazione di alcuni locali della movida bresciana, quali la Bodeguita, il Seconda Classe e la pasticceria Piave.
«In realtà la manifestazione "Movember" era nata per combattere il tumore alla prostata, (da qui i baffi, peculiarità maschili per eccellenza) mentre noi abbiamo messo in campo le nostre forze per l'Ant» ha spiegato il rugbista Alessandro Cudicio, che con Davide Peveroni è stato promotore dell'iniziativa tra i compagni.

La Fondazione Ant offre da quindici anni assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai malati di tumore, raggiungendo quaranta comuni bresciani. Per rispondere alle crescenti richieste di aiuto da parte delle famiglie, e alle conseguenti necessità economiche, Ant si è rivolta alle istituzioni. E «Movember Brescia» non è stata la sola risposta. Il Comune, infatti, ha agevolato la Fondazione nella fase di accreditamento presso l'Asl, permettendo una sinergia con la sanità pubblica che consentirà di ammortizzare i costi, e ha erogato un contributo di cinquemila euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia