«Hypr metrobot», l’opera di Javier Demsky per Brescia

L'occasione è il decimo compleanno della metropolitana: il deposito R2 e uno dei treni vestono i colori simil-pixelati tipici dei suoi lavori
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Aveva addirittura collaborato con Paris Hilton (basta googlare i due nomi insieme per trovare l’ereditiera in tuta pixelata). E ora a lavorare con lui — contando sul riflesso mediatico che le sue opere provocano — è Brescia.

«Hypr metrobot»: si intitola così l’opera che Javier Demsky, artista spagnolo sulla cresta dell’onda del mercato dell'arte, ha creato per Brescia in occasione del decimo compleanno della metro e nell’anno di Capitale italiana della Cultura 2023. Il deposito R2 e uno dei treni della metropolitana ospitano infatti da ieri (ufficialmente) i colori simil-pixelati tipici dei suoi lavori. Bresciane e bresciani potranno ora osservarli da lontano passando accanto alla sede centrale di Brescia Mobilità nei pressi della stazione Sant’Eufemia Buffalora, ma anche alzando gli occhi verso i treni che passano sui ponti del percorso della metro: il treno abbellito da Demsky è già operativo.

Brescia Mobilità è l’azienda committente (insieme a People of Shibuya, brand d’abbigliamento): dopo aver intrapreso un percorso che unisce infrastrutture e cultura, ha affidato la curatela dell’opera a Ludovico Minelli Sartero. «La sua tecnica è simile a quella ottenuta con i pixel digitali: accosta verde, rosso e blu creando nello sguardo un effetto cangiante di colori in movimento», spiega riferendosi alla tecnica e alla poetica di Demsky, che prende ispirazione tanto dalle tecniche grafiche digitali quanto dai manga e robot giapponesi.

Nato in seno al graffitismo e autodidatta, grazie alle collaborazioni (come quella con Paris Hilton, ma anche con Peugeot) J. Demsky è oggi sulla bocca di tutti. Ad aprile era a Hong Kong per l’edizione asiatica di Art Basel: è lì che gli è stato proposto il progetto con Brescia, che l’ha colpito molto (così come la città, che ha vissuto durante la sua residenza artistica nei mesi scorsi). Minelli Sartero racconta che l’artista ha raccolto subito l’opportunità cancellando alcuni impegni e lavorando alacremente qui. «Quando posterà sui suoi social sarà grande pubblicità per Brescia», ha fatto notare. E la speranza è proprio quella: che i treni e le stazioni della metro della città — che da tempo sono oggetto di collaborazioni culturali di altissimo livello — diventino sempre più biglietto da visita per turisti e visitatori di una città culturalmente e infrastrutturalmente all’avanguardia.

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