«Ho visto Yara nell'auto di Bossetti»

La testimonianza di una donna che, dopo l'arresto del muratore, ha affermato di averlo visto con Yara settimane prima della scomparsa
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Nuovo elemento nel processo a carico di Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere con l'accusa di essere l’assassino di Yara Gambirasio.

Una 59enne della Val Cavallina – secondo il sito dell’Eco di Bergamo – ha raccontato di aver visto tra settembre e agosto 2010, nel parcheggio del cimitero di Brembate Sopra, davanti al centro sportivo dove si allenava Yara, «un’auto di colore grigio chiaro modello station wagon» (Bossetti possiede una station wagon di quel colore) condotta da un uomo «con viso scavato, mento affilato e capelli castano chiari», che l’aveva «particolarmente impressionata per gli occhi chiari».

La signora ha aggiunto si aver poi notato una ragazzina del tutto simile a Yara uscire dalla palestra e salire a bordo dell’auto.

Per il pm e per i carabinieri di Bergamo e del Ros di Brescia, è rilevante, tra l’altro, l’esito degli accertamenti medico-legali e tecnico-scientifici: dalle tracce di materiale biologico riconducibili a Bossetti individuate gli indumenti della ragazzina il cui corpo è stato trovato  tre mesi dopo, il 26 febbraio 2011, in un campo a Chignolo d’Isola.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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