Gussago, la cabina elettrica rinasce e ricorda il mare

Fondamentale anche il contributo dei ragazzi rifugiati, che hanno lavorato alla stesura del fondo
L’opera è stata eseguita dagli studenti del liceo Olivieri - © www.giornaledibrescia.it
L’opera è stata eseguita dagli studenti del liceo Olivieri - © www.giornaledibrescia.it
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Rinfrescante come un tuffo, nel blu profondo dell’arte fiabesca di Robin Wight. La nuova veste della cabina elettrica di via Pratolungo a Gussago - la dodicesima trasformazione di una struttura grigia, anonima, antiestetica, in un’opera d’arte per il progetto «S-culture» - risplende, corrobora, vince la sfida alla calura dei giorni più caldi di questa estate. La «mano» è quella dei giovani artisti del liceo Olivieri, guidati come sempre, dall’ideatrice del progetto, Francesca Adamo, e supportati dal Comune di Gussago.

Fondamentale anche il contributo dei ragazzi rifugiati, che hanno lavorato alla stesura del fondo sul quale ha operato nei giorni scorsi l’equipe. «Un altro angolo di Gussago è stato rigenerato e reso più bello - ha dichiarato soddisfatto il sindaco Giovanni Coccoli -. Grazie a tutti i ragazzi e a coloro che hanno collaborato alla riuscita di questa opera d’arte. Ora l’appuntamento è a settembre, quando si proseguirà con la riqualificazione di altre cabine»

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