Gussago, il centrodestra sul Giorno del Ricordo: «È negazionismo»

Quarena critica la scelta di affidare una conferenza sulle foibe e sull’esodo all’Anpi e ad Eric Gobetti
La locandina dell'incontro - © www.giornaledibrescia.it
La locandina dell'incontro - © www.giornaledibrescia.it
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È scontro tra maggioranza e opposizione sul Giorno del ricordo, previsto per domani in Sala Togni a Gussago alle 20.45 e dedicato alle vittime dei massacri delle foibe e all’esodo giuliano dalmata.

Stefano Quarena capogruppo del centrodestra attacca la Giunta - attraverso un’interpellanza - e chiede che sia annullata la serata di commemorazione con lo storico Eric Gobetti, senza contradditorio, e che sia tolto il patrocinio «a qualsiasi relatore che neghi e riduca la verità storica a becera propaganda negazionista».

«Per la ricorrenza di quest’anno il Comune non ha organizzato nulla per le scuole, di fatto ignorando le indicazioni della legge. - prosegue Quarena - Ha invece demandato all’Anpi, l’organizzazione di una conferenza per la quale è stato invitato come relatore Eric Gobetti. Renzo Codarin, presidente del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata, ha definito il volume scritto dal Gobetti (E allora le Foibe?) "un’opera giustificazionista"». «Tralascio poi le immagini - dice Quarena - che si trovano facilmente su Internet, del Gobetti vestito da partigiano jugoslavo, celebrare il maresciallo Tito, rendendo omaggio alla sua tomba».

A giudizio di Quarena il titolo della locandina del Comune di Gussago - "Foibe ed Esodo tra storia e mito" - «è offensivo e volutamente provocatorio, nel perfetto stile negazionista di Gobetti» perché la parola mito porterebbe i fatti a una dimensione di favola immaginaria.

«Gussago è tra i pochi Comuni che da 10 anni porta avanti la Giornata del ricordo. E ce ne va dato atto - risponde Paola Ricci, assessora alla cultura e vicesindaca  -. Trovo inutile tutta questa agitazione . Ho la sensazione che qualcuno voglia trasformare questa data in un memoriale del fascismo. Partendo dal concetto che si tratta di una storia molto complessa, accade sovente che la narrazione politica e quella storica non coincidano. Nessuno sta mettendo in discussione quelle che sono le vittime innocenti dell’immane tragedia». Su questo tema - ricorda la vicesindaca - il Comune, nel passato, aveva organizzato conferenze, spettacoli teatrali, e portato diversi punti di vista. «Assistiamo anche a questo appuntamento in programma a Gussago senza preconcetti» dice.

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