Gussago, allarme Richiedei: «Il Covid ha vanificato gli sforzi»
«Il Covid ha spazzato via quanto di buono avevamo prodotto finora, riportandoci al pericoloso punto di partenza». È un bilancio preoccupante, quello stilato dal presidente della Fondazione Richiedei, Carlo Bonometti, in chiusura del 2021, anno che ha rappresentato una forte sfida per gli ospedali e per le Rsa del territorio, strette nella morsa della pandemia.
«Tutti gli sforzi compiuti a partire dal mio primo incarico nel 2015 hanno portato al tanto agognato pareggio di bilancio, ma sono stati distrutti come un castello di carta dal Covid», ribadisce Bonometti.
La Fondazione ha in essere mutui per un totale di 13 milioni di euro. In questi anni si è operato per risanare i conti, tamponando oltretutto quella che appariva come la preoccupazione maggiore, ovvero la fuoriuscita dei reparti di Cardiologia riabilitativa e della Geriatria per acuti del Civile nel 2016. Poi è arrivato il Covid e la Fondazione, che stava rialzandosi lentamente, ha dovuto subire l’ennesimo pesantissimo contraccolpo.
«Abbiamo chiesto alle banche di dilazionare i mutui in essere, (in scadenza nel 2031, ndr) di altri cinque anni. Dopo tutto il lavoro fatto per mantenere i posti di lavoro dopo il ritiro dei reparti del Civile ora non vorremmo si presentasse una situazione analoga», sottolinea Bonometti, che ha voluto ringraziare con una lettera il personale dipendente. «La carenza infermieristica - nota il presidente - in questo periodo è molto forte e va lodato il lavoro del nostro personale dipendente. Questa difficoltà rischia di indebolire ulteriormente la forza di volontà che i nostri dipendenti hanno dimostrato di avere nel periodo più duro.
Proprio per la situazione pandemica abbiamo deciso di annullare la solita festa, ma ci tengo a rimarcare la mia gratitudine nei confronti di queste persone». Prenotazioni. Non c’è pace, per il Richiedei, che in questi giorni sta oltretutto registrando piccoli disservizi nelle prenotazioni delle visite. «Ci scusiamo per il disagio che stiamo creando agli utenti - conclude Carlo Bonometti - ma si tratta di un problema che non è causato da noi. Abbiamo in questi mesi aggiornato i programmi e ci siamo agganciati ai server di Regione Lombardia, come richiesto dalla Regione stessa.
Questo servizio però da parte di Regione Lombardia non è ancora completamente operativo e ci ha costretti a dover pescare i dati dai nostri vecchi database. Tale situazione comporta talvolta tempi di attesa prolungati per gli utenti. Chiediamo a tutti di portare pazienza, siamo in contatto con la Regione e cercheremo di risolvere il disservizio nel più breve tempo possibile». Si chiude così un anno tribolato per il Richiedei, che spera nei fondi del Pnnr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per vedere confermata la piena attività della struttura di Gussago, sia come casa che come ospedale di comunità.
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