Guidesi per Rolfi: «Confronto con le categorie: a Brescia il metodo Regione»

L’assessore lombardo a Brescia per sostenere la candidatura dell’ex collega al Pirellone: «L’uomo giusto per la Leonessa»
I leghisti Fabio Rolfi, candidato sindaco, e Guido Guidesi, assessore regionale - © www.giornaledibrescia.it
I leghisti Fabio Rolfi, candidato sindaco, e Guido Guidesi, assessore regionale - © www.giornaledibrescia.it
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Un Brescia Point a Casa Lombardia, uno a Bruxelles, un patto per lo sviluppo e un confronto costante con il tessuto produttivo. Fabio Rolfi snocciola le priorità del suo programma quando si parla di sviluppo economico, in occasione dell’approdo a Brescia, nella sede del comitato elettorale del candidato sindaco del centrodestra, di Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico del Pirellone.

L'investitura

Rolfi incassa l’investitura e il plauso di Guidesi, che proprio al comitato elettorale dell’aspirante primo cittadino ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria. Rolfi vuole importare in città «il metodo usato in Regione. Il metodo deve cambiare. Diciamo basta ad una città dove si decide solamente; istituirò un tavolo dove ci si confronta prima di ogni decisione».

Guidesi spiega: «In Regione il confronto con le categorie e le aziende ha funzionato. Questo è un territorio importante per il tessuto produttivo regionale e noi abbiamo bisogno che lo sia sempre di più. Ci vuole strategia, regia, confronto». E aggiunge: «Il mio sostegno a Fabio non è solo di appartenenza politica ma anche di priorità, visione, metodo. Ci vuole l’attenzione alla piccola e media industria, alle aziende, agli artigiani. Solo così potremo avere una Brescia più attiva. Quella di Fabio è una candidatura per la Brescia innovativa che guarda al futuro».

Metodo e regia

Oltre al metodo, per Rolfi ci vuole «la regia». «Crediamo ad una Brescia metropolitana, a vocazione sovracomunale, una Brescia che affronterà i temi coinvolgendo il territorio e avrà la regia degli interventi infrastrutturali che riguardano anche la città, dice Rolfi, precisando che tornerà ad occuparsi «di aeroporto, terza corsia della tangenziale Sud oltre Rezzato e di sviluppo della metropolitana».

Un altro pilastro per Rolfi è «l’innovazione, via obbligata per rendere compatibile lo sviluppo sostenibile. Possiamo qualificare la città come grande laboratorio di innovazione, che interesserà i settori produttivi. Per noi il progetto della cittadella dell’innovazione è una tematica importante che ci interessa approfondire. Lavoreremo con il comparto industriale ed economico bresciano per svilupparla».

Infine uno sguardo all’Europa. «La nostra vocazione produttiva è internazionale, pensiamo ad esempio all’automotive. Vorremmo fare in modo che a Bruxelles, a casa Lombardia, nasca un Brescia Point, riferimento per le categorie produttive e il terzo settore. É un’opportunità che la Regione offre alle città».

Roberta Sisti, segretario provinciale della Lega conclude: «Concretezza, pragmatismo: è il metodo della Regione che Fabio porterà a Brescia». 

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