Guida Michelin 2015: new entry con stella per «Lido84»
Tredici stelle Michelin per undici ristoranti bresciani, esattamente come un anno fa. E il responso della «Rossa», la più antica guida gastronomica italiana, che ha svelato ieri a Milano la sua sessantesima edizione.
Se però il quadro generale non muta, la pattuglia degli stellati bresciani vede entrare, a meno di sei mesi dall’apertura, il ristorante «Lido84» di Gardone Riviera e, contemporaneamente, uscire «Villa Fiordaliso» di Gardone Riviera che poteva vantare una lunga presenza in guida. E l’avvicendamento si può anche facilmente spiegare con il fatto che lo chef Riccardo Camanini sul finire del 2013 ha lasciato proprio «Villa Fiordaliso», per dar vita insieme al fratello ad un locale tutto suo, facendo rinascere, dopo una profonda ristrutturazione, la storica insegna gardonese del «Lido84».
La guida del «gommista» in questa valutazione non è peraltro isolata, visto che il «Lido84» è entrato di prepotenza anche nei quartieri più alti dell’analoga pubblicazione dell’Espresso 2015 con un voto di assoluta eccellenza.
A colpire e conquistare la critica è una linea di cucina rigorosa, coerente e riconoscibile imposta fin dall’avvio al «Lido84». La proposta di Riccardo Camanini è infatti frutto leggibile d’una appassionata, quotidiana ricerca di soluzioni che valorizzino al massimo il sapore originale di ciascun ingrediente, in concorso e armonioso contrappunto con tutti gli altri elementi.
Una scelta che avvicina parecchio il «nuovo» stellato a Stefano Baiocco di «Villa Feltrinelli» a Gargnano, che, conquistata la seconda stella un anno fa, la vede confermata in quest’edizione , mantenendo così il vertice della classifica. Là dove siede insieme a Philippe Leveille del «Miramonti l’altro» di Concesio che, invece, è «bistellato» ormai da molti anni e da un paio di stagioni può pure vantare la stella Michelin conquista dall’«Altro» di Hong Kong.
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