Guerre, profughi e instabilità: incontri sul Mediterraneo al Gdb
Appena vent'anni fa, dopo la caduta del muro di Berlino, il mondo sembrava avviato a una nuova era di pace e di prosperità.
Anche sulle due sponde del Mediterraneo, quella europea e quella arabo-islamica, si facevano progetti di collaborazione economica e politica, che promettevano cospicui risultati. Si parlava della creazione di un mercato unico entro il 2010.
Ma la storia è andata diversamente. L'attacco alle Torri gemelle del 2001; la guerra in Iraq del 2003; la crisi finanziaria del 2007; le Primavere arabe del 2011 hanno sconvolto i rapporti tra le due sponde del Mediterraneo, trasformandole in nuove aree di tensione.
Oggi ci confrontiamo con sfide inedite come la guerra mondiale per procura in Siria, il disfacimento violento della Libia, il problema dei migranti, gli sforzi della piccola Tunisia di ritagliarsi un futuro di democrazia.
Per affrontare questi temi, il Giornale di Brescia organizza un ciclo di conversazioni sul Mediterraneo, con Claudio Gandolfo, giornalista esperto di geopolitica.
Si parte il 3 novembre alle 18, all’interno dell’auditorium Libretti, nella sede del Giornale di Brescia, in via Solferino 22. Il titolo del primo appuntamento è «Mediterraneo, il mare nell’occhio del ciclone».
Le quattro conversazioni serviranno a capire quali scenari si aprono nei rapporti intra-mediterranei, nella gestione dei rifugiati, nei conflitti in atto in Siria e in Libia e nel difficile tentativo della Tunisia di salvare quel che resta della «rivolta dei gelsomini».
Ecco i successivi incontri, organizzati sempre alle 18 nell’auditorium Libretti:
- Libia, la quarta sponda senza pace (10 novembre);
- Siria, terza guerra mondiale per procura (17 novembre);
- Tunisia, primavera sotto assedio (24 novembre).
I posti sono limitati. Potete prenotare telefonando allo 030/3790212 o inviando una mail a salalibretti@giornaledibrescia.it.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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