Guerra in Israele, la Loggia ha esposto la bandiera della pace

Come annunciato, da questa sera sulla facciata di Palazzo Loggia a Brescia è stata esposta la bandiera della pace. La sindaca Laura Castelletti, lo ricordiamo, aveva così spiegato le motivazioni della scelta, dopo aver deciso che il palazzo comunale non sarebbe stato illuminato con i colori di Israele: «Sono fermamente convinta che tutti ci potremo unire e riconoscere sotto i suoi colori».

Lo scontro

La decisione nelle scorse ore aveva scatenato un intenso dibattito. La richiesta di illuminare il municipio con i colori di Israele era stata avanzata dall’associazione Italia-Israele di Brescia e sostenuta dai capigruppo dei partiti di centrodestra. Al diniego da parte della Loggia, la scelta era stata definita «molto grave e contraddittoria. Una scelta motivata dalla presenza in maggioranza di una forte componente ideologica anti-israeliana».

La replica di Castelletti non si è fatta attendere: «È ora che il centrodestra bresciano la finisca di speculare su guerre e morti innocenti per creare un'inutile e strumentale bagarre politica».

Le reazioni

Nella giornata di oggi sono stati diversi i commenti alla decisione della sindaca, arrivati da ogni schieramento politico. La scelta è stata appoggiata senza remore dalla lista civica Al Lavoro con Brescia e dal Partito Democratico, mentre gli esponenti di Azione Italia Viva e +Europa hanno apprezzato le chiare parole di condanna della prima cittadina, ma nella sede in piazza Bruno Boni hanno appeso una bandiera di Israele.

Resta netta la condanna del centrodestra, con Forza Italia che critica con forza la scelta dell'Amministrativa, così come Fratelli d'Italia che auspica un ripensamento.