Guerra in Israele, la diplomatica: «Hamas responsabile: dobbiamo impedire che si ripeta in futuro»

«Quanto succede a Gaza è responsabilità di Hamas». A sostenerlo, Inbal Natan Gabay, consigliere politico e portavoce dell’Ambasciata d’Israele in Italia.

Come reagirete a quanto successo?

In termini di tattica saranno il nostro esercito e il nostro governo a decidere. Sicuramente il modo in cui reagiremo è quello di assicurarci che Hamas non abbia più la capacità di fare qualcosa di simile, di compiere un altro atto terroristico contro i civili israeliani. Ed è molto importante ricordare che Hamas è responsabile di tutto ciò che sta accadendo nella Striscia. È responsabile degli abitanti di Gaza; è responsabile di questa escalation.

Come è stato possibile non avere segnali dell’attacco?

È vero che Israele è stato sorpreso e credo che ci sarà un momento in cui questa domanda avrà una risposta e ci sarà un’indagine sulla questione, ma credo che ora ciò che dovremmo fare è affrontare il problema e assicurarci che Hamas non abbia più possibilità di ripetere questo tipo di evento in Israele.

É il vostro 11 Settembre?

Ci sono alcuni aspetti simili all’11 settembre Usa e altri diversi. L’11 settembre è stata una sorpresa e anche quel che è successo in Israele è stata una sorpresa, ma da noi sono state uccise 1.200 persone, per un paese così piccolo sono tante. Un numero destinato ad aumentare purtroppo. In ogni casa d’Israele c’è qualcuno che conosce una persona uccisa o ferita o sequestrata e scomparsa. Questa è una profonda differenza per noi. E a parte questo, l’intero attacco, le persone che l’hanno eseguito intendevano entrare nelle case delle famiglie e attaccare, stuprare, uccidere. Non ci sono parole per descrivere la disumanità di come hanno agito.

Cosa si aspetta Israele da Italia ed Europa?

Voglio anzitutto ringraziare il popolo e il governo italiani per aver espresso una così forte solidarietà al popolo israeliano. Vorrei chiedere all’Italia e all’Europa di continuare a sostenere Israele anche nelle prossime settimane, perché il processo per assicurarsi che Hamas non abbia l’opportunità di farci questo di nuovo sarà lungo. Vorremmo quindi che l’Italia ricordasse gli orrori che sono stati compiuti e che ricordasse che la responsabilità è di Hamas e che non abbiamo altra scelta che agire.