Grillo: «A casa tutti i politici. Serve onestà»

Migliaia di persone martedì sera in piazza Paolo VI per ascoltare il leader del Movimento 5 Stelle. «Solo noi siamo disinteressati»
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Applausi, trombette, grida di «Beppe Beppe». Quando Grillo sale sul palco, poco dopo le 21, scatta l'entusiasmo della folla, migliaia di persone che riempiono piazza Paolo VI.

«Non hanno scampo, mancano solo dieci giorni: abbiamo già vinto, vedo le loro reazioni cattive» urla nel microfono il leader del Movimento 5 Stelle avviando un'ora e mezzo di comizio, invettive, battute, proposte politiche, che suscitano le risate e i battimani della gente, in gran parte giovani.

Grillo ce l'ha coi politici ovviamente: «Capiscono che qualcosa non torna più e sono nervosi». Nonostante il M5S «abbia contro tutti i giornali e le tv italiane». Martedì Mario Monti («Rigor Montis») «ha detto che con me l'Italia finirebbe come la Grecia: è vero l'opposto, lui l'ha fatta diventare come la Grecia». Grillo ne ha pure per Silvio Berlusconi, che sempre martedì ha pronosticato per il dopo elezioni l'appoggio dei deputati grillini al Pd: «Il Nano mi ha fatto arrabbiare, non credetegli, se no dovete credere anche a Mastro Lindo» (applausi e risate).

Alle prossime elezioni, incalza Grillo, gli italiani daranno «un segnale forte: manderanno a casa i partiti, sostituendoli con l'onestà». Il Movimento 5 Stelle è la novità che rompe il sistema: «Sono un megalomane e allora dico che siamo il primo partito d'Italia».

Il Movimento 5 Stelle vuole «che i cittadini si facciano Stato». In queste settimane, nel suo Tsunami Tour, Grillo gira l'Italia vedendo «cose incredibili, un Paese pieno di disperazione. La gente mi riempie le tasche di bigliettini per chiedere aiuto. Siamo in emergenza assoluta, ormai siamo al punto che sono gli immigrati ad aiutare gli italiani...».

Grillo elenca alcune proposte del Movimento: il reddito di cittadinanza per tutti da finanziare abolendo le Province e i rimborsi elettorali, sgravi fiscali per le imprese che investono, incentivi per l'assunzione dei giovani, proteggere il made in Italy, internet gratis per tutti «perché la conoscenza è un diritto naturale fondamentale».
Il mondo, chiude Grillo gridando nel microfono, sta vivendo la sua più grande trasformazione grazie alla rete, «eppure in Italia abbiamo governanti di 70-80 anni: basta devono andare fuori dai c...».

Enrico Mirani

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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