Green pass obbligatorio sul lavoro: esordio senza criticità
Primo giorno, niente intoppi. Potremmo sintetizzare così l’esordio del Green pass obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro.
Questa mattina all'Iveco di via Volturno a Brescia, all'ingresso del primo turno, non ci sono state né code né assembramenti. I controlli, a campione ai tornelli, così come il decreto legge prevede si possa fare, vengono fatti contestualmente alla rilevazione della temperatura corporea. I lavoratori erano pronti, informati con un libretto esplicativo.
Tutt'altro che un caso isolato. Come in molte altre aziende bresciane, il Green Pass Day è esordito senza problemi alla Colosio di Botticino: tutti i dipendenti al lavoro sono giunti con il personale dipendente ha esito la certificazione ed è entrata regolarmente a lavoro. All'azienda, che produce macchine e accessori per le presse per un fatturato di oltre 30 milioni di euro ed una novantina di dipendenti a cui si aggiungono altri 30 di una seconda società del gruppo «è andato tutto liscio. Abbiamo organizzato - racconta Emanuela Colosio, contitolare col fratello Davide - tutto come previsto dalla normativa. E stamattina il personale si è presentato a lavoro esibendo il Green Pass. Certo, come imprenditrice, mi sarei risparmiata volentieri di dover fare il vigile». Tra i dipendenti c'è comunque un confronto sul tema del Green Pass. Tra coloro che sono vaccinati ed il personale che ha ottenuto il green pass con un tampone, c'è un confronto serrato ma di reciproco rispetto e le posizioni sembrano molto distanti. «L'argomento è sicuramente divisivo», aggiunge Emanuela Colosio. «Ci sono delle posizioni rigide - ha aggiunto - ma al momento non sono sorti problemi tra dipendenti e azienda».
E paiono d'altronde essere una percentuale piccola coloro che non hanno il certificato, che sia ottenuto con vaccino, guarigione o tampone negativo nelle ultime 48 ore.Per quanto riguarda i Vigili del Fuoco c’è chi non ha il Green pass: diverse le motivazioni, ma questa mattina alcuni di loro si sono trovati fuori dal comando provinciale, presenti anche alcuni colleghi vaccinati che hanno però dimostrato loro solidarietà. Su circa 300 effettivi nel Bresciano, sono una trentina quelli senza pass. Poco più del 10%.
Anche tra le forze dell’ordine sembra che non siano emerse criticità. Alle centrali operative non sono arrivate richieste di intervento per problemi.
Diversa la situazione nelle farmacie che già ieri erano sotto pressione: in alcuni casi non sono sfuggite all'attenzione dei passanti le code formatesi fuori dagli esercizi (in parte fisiologiche anche laddove il servizio era su prenotazione, complici le distanze imposte dalla stessa pandemia), ma nella maggior parte delle realtà ci è voluta solo un po' di pazienza. Forse unico caso in cui si è registrata nel primo mattino qualche criticità in centro, la farmacia di corso Palestro.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato