Grazie all’Ail settemila pazienti sono accolti e assistiti dai volontari

All’assemblea dei soci bilancio dell’Associazione che ha progetti sanitari, economici e sociali
AIL, UN ANNO IN CRESCITA
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L’assemblea dei soci Ail ha approvato all’unanimità il bilancio e il rendiconto gestionale relativi al 2022. Numeri che si possono tradurre in un aiuto concreto a 6830 pazienti seguiti nel reparto di Ematologia dell’Ospedale Civile e in Day Hospital, nelle 69 assistenze domiciliari, negli 86 pazienti accolti nelle Case Ail e nella realizzazione di svariati progetti, tra i quali rientra in tutta la sua importanza (non solo economica ma anche sociale e sanitaria) l’ampliamento dello stesso reparto nella struttura sanitaria (il Civile appunto) che è l’unica nella nostra provincia ad occuparsi delle malattie ematologiche.

E si parla di un investimento di 1,4 milioni di euro che dà modo agli ammalati di essere ospitati in camere singole, sterili a pressione positiva con bagno privato e dotate di sistemi di sorveglianza e controllo telematici.

Solidi e trasparenti

«È un bilancio solido e trasparente» come lo ha definito Giuseppe Navoni, storico presidente della sezione bresciana dell’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, nel corso dell’appuntamento annuale che si è tenuto nella sede dell’Avis, in città, alla presenza anche del prefetto. Maria Rosa Laganà ha voluto ringraziare Ail per l’attività svolta e l’impegno «nel non far sentire sole le persone malate e le loro famiglie». E ai ringraziamenti si sono uniti anche il vicepresidente della Provincia Bazzani e l’assessore comunale Capra.

La collaborazione

Navoni ha sottolineato la forte collaborazione con altre associazioni strettamente collegate ad Ail, come Avis - presente il presidente Pagliarini («perché il sangue è fondamentale per le nostre terapie») - e Admo, ma soprattutto ha voluto ringraziare i 318 volontari attivi, «squadra compatta, forte, determinata, vero tesoro nonchè asse portante dell’associazione». A presentare - quasi voce per voce - bilancio e rendiconto sono stati Anna Maria Bertinelli - tesoriere -, Nicola Albano dell’Organo di controllo esterno ad Ail che ha validato i numeri e Claudia Caroselli per il Bilancio sociale.

Un dato forse emerge più di tutti: il milione di raccolta fondi (da uova, panettoni, stelle di Natale e altre donazioni) che la dice lunga sulla generosità dei bresciani insieme a quanto destinato dal 5X1000. I 371mila euro in perdita (legati alle variazioni in corso d’opera nella realizzazione del nuovo reparto) non rappresentano una preoccupazione visti il patrimonio e la capacità di Ail di recuperare fondi.

Premio al merito

Con l’intervento di monsignor Bodini si è aperta la seconda parte dell’assemblea, con la consegna del Premio al merito dedicato alle «Azioni solidali» adottate dal VI Stormo dell’Aeronautica militare di Ghedi e dai Vigili del fuoco, che ogni giorno «vigilano e ci proteggono e che con grande umiltà e solidarietà sono vicini ai nostri malati, soprattutto ai bambini» ha ricordato Navoni. A riceverlo il comandante Giacomo Lacaita e Giovanni Russo a nome del comandante Enrico Porrovecchio.

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