Grandine a novembre e graupel: cosa è successo nel Bresciano
Sono decine i lettori che ci hanno segnalato il fenomeno, quantomeno bizzarro, che questa mattina ha imbiancato parte della provincia di Brescia. Mentre la neve cade copiosa in Valcamonica, una precipitazione abbondante di quella che a tutti gli effetti ha l'aspetto di una grandinata ha imbiancato le zone comprese tra il Garda e la Bassa. In particolare a Pozzolengo, così come lungo il tratto di autostrada A4 tra Sirmione e Peschiera, un impressionante manto bianco di chicchi di ghiaccio ha ricoperto le strade.
«Questa mattina si è registrato un forte rovescio a carattere temporalesco - spiega Riccardo Paroni, esperto di meteopassione.com - che ha causato forti grandinate. in alcune aree, però, non era vera e propria grandine, che comunque in questo periodo dell'anno presenta chicchi di ghiaccio molto piccoli e non enormi come quelli che siamo abituati a vedere d'estate».
Se non era solo grandine allora cos'era? Si chiama graupel ed è una precipitazione solida, granulosa e anche piuttosto morbida, che a colpo d'occhio può trarre in inganno e essere scambiata per neve. In realtà, gli addetti ai lavori la chiamano anche «neve tonda», perché si genera da un fiocco di neve che cade da una nube cumuliforme, ma che quando incontra la temperatura più alta dell'atmosfera non si scioglie, bensì si arrotola su se stesso e diventa una pallina, come spiega il portale specialistico Blue Planet Heart.
A differenza della grandine, non è lucida e al tatto è quasi malleabile. Di solito si manifesta durante rovesci molto intensi, come quello di stamattina sul Bresciano, ed è in grado di imbiancare il paesaggio nel giro di pochi minuti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato