Grande Nevicata, una... valanga di ricordi dai lettori
Una vera e propria... valanga di neve, in forma di ricordi: è quella che grazie ai lettori del GdB sta letteralmente sommergendo la redazione web del GdB tra Whatsapp (3895424471), Facebook, e posta elettronica (gdbweb@giornaledibrescia.it).
Aneddoti, curiosità, fotografie recuperate dal cassetto (tutte quelle che trovate nella photogallery qui sopra) per un momento che resta indelebile nella memoria dei bresciani che c'erano e che merita di essere scoperto da chi è nato dopo. Dopo il primo contenuto pubblicato nel corso della giornata, ecco di seguito altri dei ricordi condivisi dai lettori.
E' mercoledì 16 gennaio, finisco il lavoro e provo a tornare a casa. Sono a Ghedi ma abito a Mazzano. La batteria dell'auto, a causa del freddo scopro è out. Non mi arrendo, parcheggio l’auto in un'officina dove però sono sono sprovvisti di batterie e decido… a casa a piedi (20 km). “Tanto uno che mi raccoglie lungo la strada che costeggia l'aeroporto militare lo trovo di sicuro, lo faccio ogni mattina” penso io. Man mano passa il tempo, mi accorgo che nessuno mi arriva alle spalle, la strada è impraticabile (“che grande idea ho avuto” penso), ma va be’… si tratta di resistere 5 km, poi un mezzo che esce dall'aeroporto, dall’entrata di Castenedolo che va appunto verso nord lo trovo sicuramente… E col mio giubbottone in testa vado avanti. Arrivo alla zona agognata, nulla. Proseguo, e verso le 19 finalmente, sento un motore e vedo le luci (miracolo). Mi metto in mezzo alla strada, il pullman dei militari si ferma, l'autista mi chiede: “Sei un militare?” ed io (nemmeno ho fatto la naja, io) rispondo “No” (tanto cosa vuoi che cambi penso, con sto tempo mica starà a sottilizzare…) e invece il futuro suppongo generale mi dice: “Scusa ma non possiamo prenderti” (sai quanti controlli avrebbe subìto in strada quella sera?) e desolato, intirizzito e incavolato ho continuato la mia gita serale fino a Mazzano, arrivando verso le 22.30, scoprendo tra l'altro che la Juve aveva appena vinto la Supercoppa, altra tegola per me milanista. Parevo arrivato da un'impresa epica. E per me lo fu.
Adolfo Corazza
11 anni, scuole chiuse, giocare tutto il giorno nella neve, la neve che ovatta tutto, genitori che spalano e che non ci vogliono tra i piedi, ricordo una guerra a palle di neve con i miei amici vicini di casa che farebbe sfigurare "I ragazzi della via Pal". Ricordi memorabili
Clara Alberti
E chi se lo ricorda il grande freddo che segui la grande nevicata? Nello stesso mese le temperature precipitarono parecchio sotto lo zero, sul Giornale di Brescia venne pubblicata una foto di Ghedi, con un termometro in piazza che segnava -21°C
Eros Lamon
Io mi sono sposato la settimana finito la nevicata ma ricordo ancora i casini x muoversi
Oscar Amolavita
Io il 26. Proprio il sabato che ha ricominciato a nevicare tantissimo. Sono andataa prendere il vestito a piedi.sono andata dal parrucchiere a piedi. Avevo una maserati come auto per accompagnarmi in chiesa e non ti dico come slittava sulle salite e discese di lumezzane!.che bei ricordi e che freddo!
Patrizia Cavagna
Quanta nostalgia! È stato bellissimo fare sci di fondo in città. Sarebbe bello se ritornasse la neve come allora!
Igal Gigliotti
Seconda superiore... Dall’Ospedale a Stazione a piedi... Una giornata di trasporto dalla città ad Erbusco... Però poi dieci giorni a casa da scuola... Bei ricordi...
Nunzia Rubagotti
Ah se ci fossero state le tecnologie fotografiche di ora! solo ricordi... abitiamo a 10-12 km da BS e mio marito partiva ed andava al lavoro a piedi! Ricordi indimenticabili!
Rita Peverada
Ma vi ricordate a quanto erano andati i prezzi delle pale? Talmente alti che l'estate dopo la gente ancora le comperava per timore d'essere salassata
Daniela Elisa
Avevo 3 anni, abitavo a Quinzano d'Oglio in un condominio, al secondo piano e mi ricordo che dalla finestra del balcone guardavo fuori e tutto era incredibilmente bianco...
Viviana Filippini
Io volevo andare all'asilo a tutti i costi! Ma la neve arrivava al primo piano!
Valerio Zobbio
Io mi ricordo bene perche per me bambino di 7 anni era uno spettacolo, per mio padre che andava alla famosa Caffaro un po' meno
Massimiliano Uberti
Venerdì 17 Gennaio 1985 non riuscii a prendere l'autobus per raggiungere la sede per sostenere l'esame di teoria per la patante da quanta neve c'era sulla strada!
Maria Grazia Minacapilli
Ricordo benissimo, per andare al lavoro alcuni ci andavano con il trattore (chi l'aveva, io no). Si erano formati i binari di ghiaccio, così non si sbandava andando a Chiari!
Americo J. Benedetti
Ricordo che ero felice. Avevo 8 anni e nel giardino c'era un enorme pupazzo con un'arancia al posto del naso, mentre il mio cane si divertiva a scavare i tunnel nella neve. È un'occasione per ricordare anche lui.
Gianluca Soncina
Me lo ricordo tantissimo... Ci fu il funerale della mia cara nonna... Il corteo funebre procedeva tra pareti di neve... Tanti disagi ma esperienza unica per la bellezza del paesaggio e la felicità dei bambini.
Cristina Tameni
Facevo la terza elementare. Quasi un'ora per arrivare a scuola col pulmino per scoprire che era chiusa. Una settimana extra di vacanza. Villanuova Sul Clisi.
Roberto Silvestri
Lavoravo alla Pietra... E' crollata la copertura dell'acciaieria...
Ugo Olivini
Non ho mai spalato così tanta neve in vita mia
David Zanetti
Ricordo che per tornare a Castenedolo da Montichiari dopo il lavoro, sono stata caricata su un cingolato della Bertani.
Franca Capelli
Con la corriera da Concesio a Brescia siamo arrivati a scuola alle 10, come ci dispiaceva......
Alessandra Micheletti
Era il 1985, che bei ricordi e quanta strada a piedi ho fatto in quei giorni!
Rosa Marina
Ricordo che abitavo a Mompiano e mi feci ospitare da una cara amica... Il tetto della casa dove abitavo in via Fontane era poco sicuro. Mi pare ancora di vedere questa casetta con i muri curvi dipinti di rosa con uccelli naif tra i canneti... Si ricordo con nostalgia quella nevicata....
Patrizia Cretti
Avevo 27 anni mi divertivo a fare i testa coda con la mia 500 abart a Orzinuovi in piazza c'erano veramente montagne di neve che bel divertimento.
Annamaria Staurenghi
Avevo 16 anni e ricordo la grande unione nel condominio nell'affrontare quell'emergenza, metri e metri di neve da spalare per avere un passaggio pedonale. Che bello!
Marzia Marzietta Pancheri
Una volta c'erano le stagioni, lì si che faceva freddo...
Giacomo Mensi
Ricordo benissimo quei giorni. Avevo 20 anni e ho visto la città con un metro di neve
Rachele Luzzago Sandrini
Il mio 8° compleanno, festicciola con gli amichetti a lume di candela! Il freddo e il buio della sera che arrivava e i secchi per sciogliere l'acqua che mancava...
Sara Oliari
Avevo 20 anni e una mitica 2 CV... che non mi ha mai mollato... Velocità di crociera 15 km orari, ma ovunque!
Enrica Pelle Pellegrini
Oltre ad aver spalato la neve sul luogo di lavoro in via Marsala... Prima di riuscire ad arrivarci da S. Polo nuovo con altri passeggeri si è persino spinto il pulmino che ci stava trasportando
Auro Nirvana Ferrai
Me la ricordo benissimo: mi svegliai alle 5 per andare a piedi a lavorare con i doposci...
Giovanna Dotti
I bei tempi post laurea!
Vilma Tortelli
Avevo 20 anni e studiavo medicina a Pavia. ...quel mattino per arrivare al l'ateneo sono partita alle ore 7 con il treno per arrivare a Pavia nel primo pomeriggio! ! Bellissimi ricordi! !
Patrizia Fornari
Una delle settimane più belle della mia infanzia
Laura Bigoni
Come non ricordare! Ore 8 a piedi da S.Polo a Corso Zanardelli per andare a lavorare alla libreria Serra Tarantola. Una avventura straordinaria. Un caro saluto a tutti i bresciani... E non solo!
Aldacarla Pasinetti
Ricordo una sera senza elettricità, a giocare a carte a lume di candela, e le sere successive a giocare in mezzo alla neve con gli amici, avevo 16 anni.
Eliana Elix
Il mercoledi ero reperibile perciò ho dormito all'ospedale dei bambini, su un lettino di fortuna. Poi fino al sabato avanti e indietro casa-lavoro perchè la macchina era bloccata in via Vittorio Emanuele dalla neve e non riuscivo a spostarla. da allora ogni giorno molto umido saltava l'impianto elettrico, povera 127!
Umbertina Campanini
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