Gli assorbenti gratis fanno parità?
Se ci sono arrivati quei «tirchi» degli scozzesi perché noi no? Poi rifletto sul fatto che la Scozia è il primo Paese al mondo a fornire gli assorbenti gratis alle donne: dopo l’approvazione del 2020 il «Period Products Act» entra in vigore. Ok, bene per le donne che li potranno avere, se ne avranno bisogno, gratuitamente (dato quel che costano), ma mi chiedo se è davvero questa la parità che vogliamo.
Preferiamo che ci forniscano un presidio utilissimo e necessario (ma per solo una quarantina d’anni) o che ci considerino per tutta la vita veramente capaci, meritevoli di fiducia, intelligenti e non solo oggetti sessuali? D’accordo aiutare chi non se li può permettere, ma non credo stia lì la parità di genere, anzi. È l’ennesimo modo di ricordarci che abbiamo qualcosa di diverso, qualcosa che ci rende bisognose di essere aiutate, di essere tutelate in un momento delicato del mese.
Mi viene quasi da dire (è una provocazione) che allora dovremmo fornire rasoi agli uomini.
Trovo più giusta la battaglia per applicare l’Iva dei beni di prima necessità o, come ha fatto il Lazio, un cashback sui tamponi. Ora, lo so, molti penseranno che sono una donna a cui non va bene nulla e che subisce il su e giù degli ormoni. Ecco, a proposito di rispetto e di parità...
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato