Gioventù Nazionale: «Vogliamo liberare le energie della città»
Carlo Andreoli ha 26 anni, è laureato in Giurisprudenza, collabora con la Voce del Popolo, è portavoce di Gioventù nazionale Brescia ed è presidente della Direzione nazionale di Azione Universitaria. Fratelli d’Italia lo candida in lista come esponente del proprio movimento giovanile. Nelle scorse due tornate elettorali, alle Politiche di settembre e alle Regionali di febbraio la scelta è ricaduta su Paolo Inselvini (primo dei non eletti alla Camera) che per le Comunali ha invece sostenuto la candidatura di Andreoli.
Evento
La presentazione di quest’ultimo è stata l’occasione per il coordinatore provinciale Diego Zarneri per promuovere il secondo comitato elettorale cittadino in via Mantova che sarà gestito proprio dal giovanile di Fratelli d’Italia.
Ma la scommessa su quella che lo stesso Zarneri ha definito «Generazione merito» è per il partito della Meloni talmente importante che alla presentazione di ieri era presente anche il sottosegretario all’Istruzione, Paola Frassinetti. Un appoggio che arriva mentre lei stessa ribadisce la bontà della scelta dell’attuale Governo per il cambio del nome del ministero «Istruzione e merito», non solo cosmesi ma anche sostanza. Così Zarneri ricorda «che al futuro sindaco Rolfi chiederemo che un assessore al merito e all’università» e che tra le priorità ci sarà il campus universitario in centro a Brescia. Non è un caso che in sala ci sia Nini Ferrari, in lista per Fdi, candidato vicesindaco in pectore, e che da dieci anni porta avanti l’idea del campus.
Linea dura
Tornando al giovanile si picchia sull’aspetto identitario. Inselvini ringrazia i presenti, Frassinetti e Zarneri che prima di loro hanno «contribuito a mantenere viva la fiamma» e ora i rappresentanti di Gioventù nazionale sono pronti a raccogliere l’eredità politica. «Vogliamo rappresentare i giovani che credono in qualcosa. La Castelletti vorrebbe trasformare Brescia in Manhattan o in Oslo, per noi invece Brescia è identità». Tocca ad Andreoli che cita il candidato sindaco Fabio Rolfi: «Crediamo in un centrodestra urbano che sta tra la gente e per la gente». E poi parafrasa San Francesco: «Facciamo il necessario e solo dopo faremo l’impossibile». Questo per ribadire che il programma per gli esponenti di Fdi è molto chiaro: sicurezza con il poliziotto in ognuno dei 33 quartieri, famiglia al centro con politiche di sostegno alla natalità, ma anche aiuto ai fragili e agli anziani con l’abbattimento delle barriere architettoniche. «Noi vogliamo liberare Brescia, e sprigionare tutte le energie».
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