Giornata Nazionale Sla, gli amici celebrano il coraggio di Massimo Reali
Un romanzo fatto di grandi emozioni nel ricordo di Massimo Reali è stato scritto ieri, giornata nazionale dedicata alla lotta contro la Sla, dalle persone a lui più care, in occasione del primo Memorial dedicato allo scrittore ed ex carabiniere di Navezze, morto nel febbraio di quest’anno dopo una lunga battaglia proprio contro questa malattia.
Gli amatissimi figli Lorenzo ed Alessandro, e i colleghi ed amici di sempre riuniti con la stesa maglia – nel quadrangolare che ha dato il via alla manifestazione -, quella degli Amici di Max. Quindi la presentazione del libro «Tana libera tutti» scritto da Reali poco prima della morte con la forza della sguardo e presentato da don Duilio Lazzari, parroco di Castegnato e amico di Massimo.
L'ex furgone
La malattia, giunta ad uno stadio avanzatissimo, aveva concesso a Massimo solo la possibilità di muovere gli occhi; un sensore all’avanguardia ne coglieva i movimenti e imprimeva sul foglio digitale i pensieri e le emozioni. E poi il dono del furgone utilizzato dall’ex militare a Daniele, un bambino altrettanto forte e coraggioso. Pomeriggio di grandi emozioni, da sfogliare come uno di quei libri che lo stesso Reali ha composto durante la malattia. «Vivi ogni giorno come fosse l’ultimo», amava ricordare Max ai suoi amici e alla famiglia. E amici e famiglia ora sono lì a ricordare l’uomo, l’amico, il padre, il compagno di tante sfide. È proprio la squadra degli «amici di Max» ad alzare il trofeo della prima edizione del Memoria Massimo Reali. «Una giornata bellissima e al contempo l’occasione per ricordare una persona forte e coraggiosa e per incoraggiare un altro piccolo ad essere altrettanto forte e coraggioso – hanno spiegato gli amici di Max -. Sono tante le emozioni. Nell’anno 2020, tutti i colleghi carabinieri di Brescia, gli amici più stretti, la società Comal srl, Aliprandi Salumi Srl, han donato a Massimo un mezzo che potesse permettere alla sua mamma di agevolare gli spostamenti difficoltosi che erano necessari per terapie, visite e normale gestione della vita».
Questo automezzo, dopo il tragico epilogo «è stato gentilmente donato dalla instancabile Carmen, mamma di Massimo, a Daniele, che necessitava di un’auto in grado di aiutarlo nella quotidianità fatta, anche per lui, di visite, terapie e fisioterapie indispensabili per la sua giovane vita. Crediamo, anzi siamo sicuri che anche Massimo sarà vicino a Dani, lo osserverà e gioirà con lui dei suoi progressi». Tanta gioia, nel ricordo e tanto bene, nel segno di Max. «Massimo non sarà dimenticato – sottolineano gli amici -. Sarà veicolo di opere di bene. A tal proposito ricordiamo la raccolta fondi per aiutare la famiglia di Daniele, sulla piattaforma on line GoFundMe per sostenere il suo percorso, così da garantirgli le sessioni di C.A.A. (comunicazione aumentativa alternativa) e di Feldenkrais straordinario sistema di educazione somatica che usa il movimento per sviluppare una piena consapevolezza di sé, disponibile al link di gofundme.com/f/daniele-verso-nuovi-progressi e della pagina Facebook «Il cammino di Daniele» per aggiornare periodicamente tutti coloro che contribuiranno alla campagna».
Il denaro raccolto verrà utilizzato per le spese mediche e i viaggi che porteranno Daniele verso nuovi orizzonti.
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