Giornalisti allontanati dall’aula, processo da rifare

La presidente della Corte d’appello è tornata sui suoi passi e ha ammesso la stampa al processo di appello a carico di Massimo Sorrentino
L'ingresso dell'aula in tribunale - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso dell'aula in tribunale - © www.giornaledibrescia.it
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Illegittimo l’allontanamento dei giornalisti dall’aula. Per questo è da rifare la discussione del processo d’appello a carico di Massimo Sorrentino e di altri sette imputati. Nell’udienza scorsa la presidente del collegio d’appello Annamaria Dalla Libera aveva allontanato i giornalisti presenti in quella che era a tutti gli effetti un udienza processuale pubblica.

I legali degli imputati avevano così sollevato l’illegittimità della decisione e depositato un’istanza di nullità dell’udienza per violazione del diritto di pubblicità del processo. Lo stesso giudice è tornata sui suoi passi e ha ammesso la stampa e quindi la discussione del processo deve essere rifatta.

Oltre a Massimo Sorrentino (condannato in primo grado a 10 anni e undici mesi) sono imputati in appello anche Antonio Garofalo (sei mesi), Dejan Nedeljkovic (9 anni), Marco Bolentini (2 anni e otto mesi), l'ex agente della squadra Volante della Questura Enzo Origlia (7 anni per corruzione), Marco Garofalo (6 anni e quattro mesi), Alfredo Abrami (2 anni e sei mesi) e Giacomo Ferro (tre anni e sette mesi). Per Massimo Sorrentino e Marco Garofalo, l'accusa ha chiesto ai giudici di riconoscere l'aggravante del metodo mafioso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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