Gioielliere accoltellato in casa, il punto sulle indagini
Quattro coltellate al polmone, la pleura perforata e uno zigomo rotto. E una prognosi di 40 giorni. «Poteva andare molto peggio» dicono i parenti di Giuseppe Gatta, gioielliere di 64 anni, che la notte scorsa in casa sua in via Cremona si è trovato davanti agli occhi un uomo che lo ha accoltellato dopo averlo colpito con un pesante oggetto in faccia. Un'aggressione probabilmente figlia di una colluttazione tra il padrone di casa e il malvivente che nell'abitazione del gioielliere bresciano è entrato poco prima di mezzanotte passando dalla finestra che dà sulla strada.
Il coltello utilizzato sarebbe stato prelevato dalla cucina di casa Gatta ed è stato abbandonato durante la fuga dell'aggressore, scappato dal balcone e poi probabilmente a piedi. Senza portare via nulla dalla casa. Una rapina violenta dunque che però non ha portato a un bottino. La colluttazione è avvenuta nel salotto dell'appartamento e la vittima non era sola in casa, visto che in camera da letto c'era la moglie.
Quando i carabinieri sono intervenuti, chiamati dopo circa 45 minuti, l'aggressore si era già allontanato. In mattinata gli uomini della Scientifica hanno analizzato la scena del crimine, isolando più tracce possibili. Al termine delle operazione l'abitazione è stata dissequestrata. La vittima fino a settembre ha gestito la gioielleria di famiglia in città, poi chiusa. Gli inquirenti stanno ricostruendo il passato dell'uomo e i movimenti recenti, compresa la sua situazione economica che risulterebbe tutt'altro che florida.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato