Ginnastica e denunce di maltrattamenti, il ministro Abodi: «Medaglie non coprono azioni sbagliate»

Il titolare del dicastero allo Sport ha pronunciato queste parole dopo l'incontro con il presidente del Coni e con quello della Fgi
Il ministro Andrea Abodi - © www.giornaledibrescia.it
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«La dimensione del fenomeno sportivo è importante, ma deve essere chiaro che basta un caso per avere la stessa attenzione di centomila. Le medaglie sono un fattore di orgoglio nazionale, ma non ci sarà mai una medaglia che coprirà comportamenti non adeguati. Siamo praticanti di valori, non predicatori».

Lo ha detto Andrea Abodi, Ministro dello Sport e dei Giovani, dopo l'incontro di questa mattina con il presidente del Coni Giovanni Malagò e il numero uno della Fgi, Gherardo Tecchi per affrontare il tema delle denunce presentate nei giorni scorsi da alcune atlete bresciane della ginnastica ritmica.

«C'è un tribunale ordinario a Brescia e uno federale prontamente sollecitati - ha aggiunto poi il Ministro Abodi - C'è una segnalazione e c'è un calendario certo. Quello che emerge andrà valutato, di sicuro il confine tra il rigore e lo sconfinamento è una linea sottile. L'allenamento della ginnastica presuppone una preparazione fisica di un certo tipo. Ma le cose bisogna dirle agli atleti nel modo giusto, altrimenti si va oltre».

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