«Gesto ignobile quelle molotov, notizia eccezionale gli arresti»

La notizia dell'arresto dei due presunti autori del lancio delle molotov al centro vaccinale anti-Covid di via Morelli è giunta proprio nelle prime ore di questo Primo maggio.

E nell'hub cittadino allestito nell'area Spettacoli viaggianti era previsto dal programma delle celebrazioni - in forma ridotta per la pandemia - della Festa dei Lavoratori che si recassero le delegazioni sindacali, nell'intento di rendere omaggio ai lavoratori della sanità impegnati anche in queste ore a somministrare le dosi di vaccino per contrastare i contagi.

Corale e entusiasta la reazione alla notizia dell'avvenuta identificazione dei due indiziati. Per la direttrice sanitaria dell'Asst Spedali Civili, si è trattato di «un gesto ignobile, un oltraggio a chi lavora qui e a tutti i cittadini. Le forze dell'ordine e l'autorità giudiziaria hanno lavorato intensamente in queste settimane».

Di «notizia eccezionale» parla Mario Bailo, segretario provinciale della Uil, riferendosi all'arresto dei due no vax. «Consegnare alla giustizia chi ha fatto un atto vile in un momento drammatico sul piano sanitario laddove lavoratrici e lavoratori hanno messo in gioco la loro vita per salvare gli altri è una notizia che cogliamo con favore».

Concorde il segretario provinciale Cisl, Alberto Pluda: «Bene le indagini e bene l'arresto di fronte a un gesto inqualificabile, abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia e nelle forze dell'ordine. Questo dimostra ancora come lo Stato italiano ha delle forze delle eccellenze per quanto riguarda l'antiterrorismo».

Francesco Bertoli segretario generale della Cgil bresciana ribadisce anche l'importanza di comprendere l'esatta matrice del gesto: «Ora è importante capire esattamente cosa c'è dietro a questo gesto, per evitare che si ripeta in futuro un atto di questa gravità».