Gestivano società cartiere in Polonia: arrestate tre donne
Tre donne polacche sono state arrestate per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. Vivevano in patria, sono state arrestate in virtù di un accordo tra Polizia di Stato e Interpol, e risulterebbero coinvolte nell’inchiesta della Procura di Brescia che nell’ottobre dello scorso anno aveva portato all’arresto di 14 persone e al sequestro di oltre un milione di euro.
Le tre arrestate farebbero parte «di un sodalizio criminale, composto da una trentina di persone, una delle quali in diretto contatto con soggetti di spicco della ‘ndrangheta calabrese, dimorante sulla sponda bresciana del lago di Garda, ideatori di un complesso sistema fraudolento di natura tributaria fondato sull’emissione e la conseguente utilizzazione di un elevato numero di fatture per operazioni economiche inesistenti in danno delle casse nonché di riciclaggio dei relativi proventi», fa sapere la Procura.
Inoltre le tre donne avrebbero fatto funzionare le cartiere, tutte localizzate a Varsavia, le quali, ricevuti i bonifici dalle «società filtro» italiane, procedevano all’emissione in loro favore di fatture per operazioni inesistenti con bonifici sui conti correnti esteri dai quali le donne procedevano al prelievo di denaro contante presso banche polacche che veniva inviato in Italia alle società clienti tramite spalloni.
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