Gelmini, Conti e Romele restano fedeli a Silvio
Uno dei giorni più drammatici del Pdl e di Silvio Berlusconi si è risolto con un colpo di teatro al momento delle dichiarazioni di voto in Senato messo in scena proprio dal Cavaliere. E i tre parlamentari bresciani del Pdl hanno tutti appoggiato la posizione dell’ex Presidente del Consiglio, anche seguendolo nei vari capovolgimenti di fronte.
In mattinata al termine della riunione dei gruppi parlamentari Mariastella Gelmini aveva dichiarato: «La maggioranza è a favore della sfiducia. Berlusconi ha voluto ascoltare tutti. Ha chiesto ai senatori se ci fosse qualcuno che voleva votare la fiducia, chiedendo di spiegargli le motivazioni e ragionarci. Ma nessuno al momento del voto ha alzato la mano».
Non solo, poco dopo il discorso di Bondi, che aveva attaccato duramente il Governo e con l’affacciarsi sulla scena del gruppo dei dissidenti, la stessa Gelmini aveva dichiarato: «I destini sono separati. Fine». Quasi una pietra tombale sulla tenuta del principale partito del centrodestra. Poi è arrivata la fiducia e allora l’ex ministro all’Istruzione ha decisamente ammorbidito la sua posizione: «Berlusconi ha dimostrato per l’ennesima volta responsabilità e senso democratico, ascoltando tutti e poi decidendo, per sensibilità istituzionale, di dare fiducia ad un esecutivo che in alcune occasioni si è dimostrato lacunoso, ma che non ha esaurito la sua funzione».
Basta la cronistoria della giornata attraverso le dichiarazione della politica bresciana per capire la frenesia con cui si sono vissute le ultime ore nel centrodestra.
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