Gardesana, in un mese ci sono stati 7 morti in soli 600 metri

Due tragedie nello stesso tratto di statale 45 bis. Ieri hanno perso la vita due operai, il 22 gennaio cinque ragazzi
FRONTALE, MORTI DUE OPERAI
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Sette morti in meno di un mese. In meno di un chilometro. Sono numeri che impressionano, spaventano, preoccupano e impongono una rapida azione di sicurezza quelli che si ricavano dall’analisi della mortalità stradale nella nostra provincia nei primi 45 giorni del 2022. L'incidente mortale che si è verificato ieri pomeriggio sulla Statale 45 bis in territorio di Mazzano in cui hanno perso la vita la due operai dell’Europa dell’Est infatti si è verificato a meno di un chilometro in liena d’aria dal tratto della stessa statale in cui la sera del 22 gennaio hanno perso la vita cinque ragazzi valsabbini.

E purtroppo la lista delle vite spezzate sull’asfalto nella nostra provincia in questa prima porzione dell’anno è ancora più lunga: sono infatti 12 le vittime della strada dal primo gennaio, una ogni tre giorni. Tra i soccorritori e gli agenti di Polizia intervenuti ieri pomeriggio si diceva a mezza voce «siamo ancora qui» perché la vicinanza fisica tra i due schianti ha colpito tutti.

Sicurezza stradale

In un intervento del 28 gennaio alla trasmissione di Teletutto «Messi a Fuoco», la comandante della Stradale di Brescia Rita Palladino aveva ribadito che comunque «non si tratta di una porzione di strada da bollino nero, con una marcata incidentalità» e aveva anche spiegato che per lei «non esistono strade o curve killer. La strada è una delle componenti di un grave incidente ma non l’unica. Così come tutte le altre si può lavorare per migliorarla». In questo senso il riferimento della comandante Palladino era al «rapporto costante con gli enti proprietari delle strade a cui segnaliamo tempestivamente le criticità che rileviamo» con il relativo invito ad intervenire.

Cause da individuare

Con le indagini aperte per entrambi gli episodi non è ancora possibile stabilire le precise cause dei terribili schianti: per quello del 22 gennaio è stato evidente fin dalle prime ore che la velocità delle vettura e il fatto che il conducente non avesse la patente avessero avuto un ruolo nell’incidente. Anche ieri uno dei due mezzi ha invaso l’opposta corsia di marcia ma nulla è ancora trapelato sulle motivazioni e la Polizia stradale mantiene il più stretto riserbo sull’indagine in corso.

Al di là delle statistiche citate dalla comandante Palladino la Statale 45 bis è una delle arterie stradali più «delicate» del Bresciano: manutenzioni o piccoli incidenti in un punto qualsiasi paralizzano la viabilità fino al Garda o alle porte della città e le pagine di cronaca testimoniano purtroppo anche episodi gravi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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