Gabrielli promette: «La Questura di Brescia sarà in prima fascia»
«A febbraio usciranno gli allievi del 202esimo corso e una quarantina di loro arriverà a Brescia»: così il capo della Polizia Franco Gabrielli al termine della sua mattinata bresciana, torna sui 134 poliziotti in più promessi ad ottobre e sul passaggio della Questura in prima fascia.
E continua: «Spero entro l’anno di avere la formalizzazione della collocazione della Questura di Brescia in prima fascia. Abbiamo grande attenzione verso questo territorio. È il riconoscimento dell'importanza di un'area che forse per troppo tempo non è stata messa sotto la dovuta attenzione. La nostra attenzione è cosa dovuta, nulla di concesso».
Due i motivi della visita del capo della polizia, l’inaugurazione in Vanvitelliamo della mostra dedicata alla polizia scientifica e l’intitolazione del parco accanto alla Questura a Morello Alcamo, giovane poliziotto morto in servizio, in Valcamonica, negli anni '80. «Un atto dovuto – ha detto Gabrielli – sono le nostre radici e questo dà forza e robustezza alla nostra azione. Io invito sempre i colleghi a pensare a chi ci ha rappresentati, indicato la strada e come percorrerla».
Impossibile non parlare del decreto sicurezza e della presa di posizione della Caritas lombarda e del nostro Vescovo che sul fenomeno dell’immigrazione e degli irregolari ha detto «Prima di tutto c’è l’umanità: siamo pronti a rischiare anche legalmente per aiutare gli invisibili». Gabrielli risponde «Al contrario dell'altissimo ruolo del vescovo, io sono un funzionario dello Stato: per questo applico e non commento le leggi».
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