Furti in casa e reati sul web tra le priorità della Prefettura
In un contesto in cui i delitti denunciati all'autorità giudiziaria sono calati del 15,6% nel corso di quest'anno rispetto al 2015, le truffe agli anziani e i delitti commessi in rete e sui social network, insieme ai furti in casa, sono in aumento.
A dirlo sono i dati diffusi dalla Prefettura nel bilancio di fine anno: su questi temi, secondo il prefetto Valenti, si dovrà concentrare l’attenzione delle Forze dell’ordine.
Tra le numerose attività condotte dai 70 dipendenti degli uffici del Broletto, nell'anno in cui The Floating Piers ha richiesto un impegno straordinario, c’è il completamento delle richieste di emersione da lavoro irregolare da parte dello sportello unico per l'immigrazione, che nelle scorse settimane ha esaurito tutte le pratiche in arretrato. Anche se il numero esorbitante di richieste di cittadinanza pone l'ufficio in costante affanno e in attesa di ulteriori risorse.
«Sono cinquemila all'anno - dice il prefetto -. Siamo secondi solo a Milano, ma con risorse di gran lunga inferiori. E in futuro le richieste non sono destinate a calare».
Tra i progetti in corso, che dovrebbero vedere la luce nel 2017, Valenti lancia il monitoraggio dell'incidentalità stradale attraverso un piano messo a punto con l'Università di Brescia, da cui dovrebbe scaturire anche una ricollocazione degli autovelox in tutta la Provincia.
Sul fronte degli sfratti e della morosità incolpevole, per cui in Prefettura sono quasi raddoppiati quest'anno i tavoli di mediazione, è in atto la definizione di un nuovo protocollo d'intesa tra enti pubblici, tribunale e forze dell'ordine, per assicurare tempi certi e regole più chiare nell'esecuzione degli sfratti e ridurre così le tensioni sociali.
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