Furti d'arte a Napoli: preso ricettatore bresciano

Nel negozio in città di Bernardo Venturelli i carabinieri hanno recuperato due quadri.
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Oggetti d'arte rubati che da Napoli prendevano la via di Brescia. E viceversa. Tra i 37 arrestati dai carabinieri della cittadina all'ombra del Vesuvio c'è pure un bresciano. E con un ruolo non indifferente: Bernardo Venturelli di 64 anni, infatti, secondo le indagini coordinate dalla Procura di Napoli, era uno dei ricettatori delle opere d'arte provento dei furti commessi da almeno tre «batterie» diverse di ladri che agivano in appartamenti ma pure in luoghi sacri.

Alcune di queste opere sono state rinvenute nel negozio d'antiquariato del 64enne, che si trova in città. L'attenzione degli investigatori, nel caso specifico, è puntata in particolare su due quadri, sui quali si stanno effettuando ora le necessarie verifiche.

Le bande erano formate da diverse persone, ognuna delle quali aveva un ruolo specifico, per non lasciare nulla al caso, ma per commettere colpi precisi quasi «chirurgici».  Le indagini sono partite dalle numerose denunce di furto ai danni di residenti nelle aree di Chiaia e Posillipo.

Nell'ordinanza emessa dal Gip di Napoli ed eseguita dai carabinieri ieri 27 sono le persone colpite dalla custodia cautelare in carcere (e tra queste, oltre ai vertici dell'organizzazione come i quattro fratelli Criscuolo, c'è il bresciano), nove ai domiciliari e una dal divieto di dimora a Napoli.
 

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