Fuggì dall'Albania in gommone, ora è sindaco: «Grazie Brescia»
Scappare per inseguire una vita migliore. Una storia che può essere quella dei tanti profughi che in queste ore stanno arrivando in Italia. Il 39enne Altin Toska, albanese di nascita, arrivato a bordo di un gommone nel 1998, nel nostro paese è rinato, ma è anche tornato da quattro mesi in patria per diventare sindaco della città di Cërrik, 50mila abitanti e un futuro con impronta italiana.
A Brescia Toska è arrivato all’età di 22 anni. «Sono scappato senza dire nulla ai miei genitori, sapendo che in mare sarei anche potuto morire», spiega.
Altin Toska a Brescia ha fatto il cameriere e poi il muratore. Ha creato una famiglia e messo al mondo due figlie, che hanno 8 e 11 anni, che ora lo hanno seguito in Albania. La bambina più grande nei giorni scorsi ha fatto recapitare al sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, una lettera.
«Grazie per tutto quello che hai fatto per questa città, - scrive la bambina - con i suoi abitanti, i suoi luoghi e le sue attrazioni resterà nel mio cuore ovunque mi trovi».
E poi ha aggiunto di suo pugno una poesia in dialetto bresciano, imparata a Brescia. Ora la famiglia Toska è tornata i patria. «È un messaggio ai connazionali albanesi - dice il neo sindaco di Cerrik -, tornare a casa portando quello di buono che ci avete insegnato».
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