Fucili? Contro le nutrie scendono in campo i droni
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Droni con sensori ad infrarossi contro l’invasione delle nutrie. Deposte le doppiette, «che non risolvono il problema, se non solo a livello provvisorio», l’ultima trovata della Provincia di Brescia per contrastare la moltiplicazione dei roditori accusati di danneggiare l’agricoltura e i corsi d’acqua erodendo gli argini per creare le loro tane, sono gli oggetti volanti radiocomandati.
Il Broletto si affida quindi alla moderna tecnologia «che dovrebbe permetterci - spiega il presidente Pier Luigi Mottinelli - di individuare le tane delle nutrie e posizionare le gabbie».
Obiettivo dell’iniziativa della Provincia, prima dell’eliminazione fisica del roditore di origini nordamericane, è la sua cattura, che dovrebbe avvenire posizionando le trappole. Il Broletto ha acquistato 300 nuove gabbie che vanno ad aggiungersi alle 700 già utilizzate. «Puntiamo così a mettere anzitutto in sicurezza le case - conclude Mottinelli - e ad allontanare questo roditore dalle aree abitate».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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