Frontale in Corda Molle, la vittima è un imprenditore di Rovato

Alberto Bergomi, 34 anni, era contitolare della Bergomi Costruzione e del ristorante Al Malò. È morto nell'incidente a Torbole
La vittima dello schianto frontale in Corda Molle è Alberto Bergomi, 34 anni - Foto © www.giornaledibrescia.it
La vittima dello schianto frontale in Corda Molle è Alberto Bergomi, 34 anni - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un lungo rettilineo. Un tratto di quella Corda Molle che in territorio di Torbole Casaglia da provinciale si accinge a divenire raccordo autostradale, affiancata da un cantiere di lunga data. Poco traffico all’ora di pranzo di una domenica di gennaio, lungo quella lingua d’asfalto che i veicoli percorrono nei due sensi di marcia. Erano passate da poco le 13 quando a rinnovare lo sgomento di ore già segnate da una strage sulle nostre strade si è verificato l’ennesimo incidente fatale

Uno schianto la cui dinamica è ancora al vaglio della Polizia Stradale, che ha poi dovuto sospendere la circolazione lungo il tratto della 19 per quasi due ore per procedere ai rilievi e alla messa in sicurezza: quel che è certo è che un impatto violentissimo ha trasformato le traiettorie di una Porsche Carrera che da Montichiari viaggiava in direzione di Lograto e di una Renault Scenic che percorreva la Corda Molle in senso inverso in una carambola devastante. Il conducente della vettura francese, un 66enne, se l’è cavata con lesioni lievi e un enorme spavento. Per il conducente della Porsche neppure il personale dell’eliambulanza decollata dal Civile ha invece potuto fare nulla

La vittima è Alberto Bergomi, 34 anni, imprenditore edile di Rovato, contitolare della Bergomi Costruzioni, come pure del ristorante Al Malò sempre del comune franciacortino. Un nome il suo molto noto negli ambienti dell’edilizia bresciana, visto che era presidente dei giovani di Ance, l’associazione dei costruttori. 

Una perdita che a Rovato e non solo ha lasciato molti sgomenti e increduli. E che aggiunge una nuova croce al triste computo di quelle che disseminate lungo le nostre strade: la sesta in poche ore, la settima dall’inizio recentissimo di questo 2022.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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