Fridays For Future, 250 ragazzi in piazza per il clima: critiche all'Eni
«Eni sapeva già negli anni '70, da studi fatti internamente all'azienda, che l'estrazione del combustibile fossile avrebbe alla lunga causato seri problemi fino a condurci all'emergenza climatica». È stata preceduta da una incursione pacifica davanti al flag store Eni di corso Palestro la manifestazione organizzata questa mattina da Fridays for Future Brescia.
Gli attivisti sono partiti da Campo Marte in bicicletta e hanno infine raggiunto Largo Formentone dopo aver percorso anche via Leonardo (davanti a Minoia store). «Per quale motivo - si sono chiesti i giovani - una autostrada urbana come quella di via Leonardo non viene destinata ai mezzi, come autobus e biciclette, anche nella direzione che va verso la stazione?». Solo così, favorendo la mobilità alternativa, si incentiveranno le persone a lasciare la macchina a casa.
In Largo Formentone sono in questo momento di circa 250 le persone presenti. Studenti, mamme con bambini piccoli al seguito e anche pensionati che stanno partecipando attivamente alla protesta. Giovani e meno giovani uniti da un obiettivo comune: continuare a tenere alta l'attenzione sul cambiamento climatico e su ciò che lo sta scatenando.
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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